Anche le pietre uccidono
Un ragazzino palestinese lancia pietre con l'intenzione di uccidere, perchè questo è ciò che gli è stato insegnato dai genitori
Testata: Televideo
Data: 18/12/2002
Pagina: 156
Autore: un giornalista
Titolo: A ROMA COLLOQUI ISRAELO-PALESTINESI
Dopo aver parlato dei colloqui tenutisi a Roma tra sindaci israeliani e palestinesi, alla ricerca di possibilità di arrivare alla pace, il giornalista prosegue così:
"Ancore violenze nei Territori: un 15enne palestinese è stato ucciso durante scontri con i soldati israeliani a Gaza. Secondo fonti palestinesi, stava lanciando pietre contro i militari.
Per l'esercito, c'è stato un attacco con granate. "
Il giornalista sembra più scandalizzato per la reazione dei soldati che sono stati attaccati, che per il fatto che in prima linea si trovasse un 15enne.
Bisognerebbe mettere in chiaro che i soldati israeliani di leva hanno 18 anni e sono dei ragazzi che devono combattere contro degli adolescenti. Possibile che il giornalista non si senta di dover sensibilizzare i suoi lettori su questa tragedia? Che importanza ha il fatto che il 15enne lanciasse granate o pietre? Anche le pietre uccidono. Il punto è che il ragazzino è sceso con l'intenzione di uccidere, perchè questo è ciò che gli è stato insegnato ed è stato mandato da solo dai grandi capi, che sono in realtà uomini senza scrupoli che si guardano bene dall'esporsi. Bel coraggio mandare avanti i giovanissimi.
Il giornalista però, non entra nel particolare e crede che il suo compito sia solo quello di mettere in cattiva luce una delle due parti. C'è di che riflettere.

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