Televideo scrive:
"Osama bin Laden danneggia la causa palestinese e ostacola la creazione di uno stato indipendente della Palestina. Lo sostiene il leader palestinese Arafat parlando al 'Sunday Times'di Londra."

E' singolare come Arafat sappia come parlare quando si rivolge ad un pubblico occidentale. In fondo è vero che Bin Laden danneggia la causa palestinese, ma solo agli occhi degli europei e degli americani: agli occhi di Arafat, Bin Laden è un eroe perchè è nemico degli israeliani e degli ebrei.
"Il presidente dell'Anp si dice "furioso" perchè bin Laden ha giustificato atrocità come l'attacco all'albergo gestito da israeliani in Kenya come azione compiuta a favore dei Palestinesi.
"In realtà -dice Arafat il capo di Al Qaeda agisce per i propri interessi usando le nostre aspirazioni come scuse".
Arafat si accorge con un certo ritardo che l'attacco all'albergo è un'atrocità, e solo per comodo. Come mai il giornalista non mette in rilievo questa tardiva saggezza? Se è vero che bin Laden sfrutta la causa palestinese per i suoi interessi, è altrettanto vero che Arafat (leggi Fatah, Hamas, Jihad e martiri al Aqsa) si avvale volentieri dei mezzi offerti da Al Qaeda. A Gaza e a Nablus non hanno certo pianto, per l'attentato in Kenya, anzi hanno festeggiato e nei Territori la gente inneggia ad Osama come ad un eroe.
"Intanto, per il secondo anno consecutivo,Israele ha vietato ad Arafat di recarsi a Betlemme per la messa di Natale".
Poco male: meno propaganda.
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