Jack Folla
Gentile redazione, Non so chi sia costei dove vive e cosa faccia ma il suo articolo mi pare delirante con toni nazionalistici da simpatizzante di LECHI; stiamo parlando di un gravissimo reato commesso dal Peleg a cominciare dal rapimento di un minore strappandolo dal suo ambiente naturale, transito illegale (entrata/uscita) in tre giurisdizioni (presumibilmente con documenti irregolari), false dichiarazioni e poi ci sarà senz’altro qualche infrazione al codice della strada commessa da lui o suoi complici ….. e lei vorrebbe affidare il bambino a gente onesta, corretta e senza peccato come questa ?A volte ci sono “giornalisti “ che godono di benefici a fronte di informazioni / opinioni espresse, non è certamente il caso della signora Fait però IF “informazione corretta” potrebbe filtrare articoli simili sapendo che qualcuno legge la testata e si potrebbe fare opinioni sbagliate.
Gualtiero Levinstock
Gentile Gualtiero, se proprio desidera sapere chi sono, basta un clic su Wikipedia o Google e la sua curiosità sarà appagata. Non comprendo la sua veemenza per una differenza di opinioni sul caso Biran/Peleg. Come moltissime persone io vorrei che il bambino rimanesse in Israele, lei, come moltissime altre persone, lo vorrebbe in Italia. Bene, siamo fifty-fifty ma non per questo credo sia necessario offendere chi la pensa diversamente. Tra l'altro, nonostante la mia veneranda età-, sono troppo "giovane" per essere stata simpatizzante di Lechi anche se non escludo che forse lo sarei stata se fossi nata prima. Chi può dirlo, erano altri tempi. Lei suggerisce a IC di filtrare "simili" articoli, quindi di censurarli ma la informo che IC non pratica nessun tipo di censura. Chi vuole mi legge, chi non lo desidera passa oltre; non deve preoccuparsi, i lettori di informazionecorretta sono sufficientemente maturi per saper giudicare. Cordialmente
***
Gentile Deborah, le scrive un suo fedele lettore che, nel suo piccolo, contribuisce a sostenere Informazione Corretta. Per puro caso oggi (12 novembre), mentre ero in auto, ho ascoltato l'inizio della trasmissione in oggetto; il conduttore ha esordito con commenti inaccettabili su Israele, che la invito ad riascoltare in streaming nel sito Raiplay Radio. Al solito, il "servizio pubblico" ha dimostrato di ignorare la verità e il buon senso. Ci tenevo a segnalarle il fatto. Cordialmente
Giuseppe Castelli Melzo
Gentile Giuseppe, La ringrazio per la segnalazione. Ho ascoltato questo Jack Folla e sono senza parole perché mi sembrava di essere tornata indietro di 20 anni, a quando, durante l' intifada, tutti i media blateravano di cretinate e cattiverie contro Israele. Non so chi sia questo signore, sembra un forsennato che fa dell'ignoranza il proprio cavallo di battaglia. Bisognerebbe spiegargli che "le colonie", come lui chiama gli insediamenti ebraici in Giudea e Samaria, (ormai quasi nessuno usa più la parola "colonie", solo gli irriducibili) sono legalissimi perché si trovano nella zona C del territorio, cioè quella parte sotto la giurisdizione israeliana, secondo gli accordi di Oslo. E che l'ONU, come dice lui, pensi il contrario non è importante dal momento che ne conosciamo i motivi politico-ideologici. So però che sarebbe inutile raccontargli dove sta la verità perché alcuni cervelli, intaccati dalla propaganda filoarabo/palestinese, sono impenetrabili. La cosa triste è che, con la scusa del DJ, questo signore avrà molta presa tra i giovani col risultato che, per l'età e le poche informazioni esatte, altri ignoranti saranno contagiati. È così che si diffonde l'antisemitismo da sempre, soffiando menzogne nelle orecchie di chi non conosce la storia. Un cordiale shalom