Dichiarazioni sconcertanti
Dichiarazioni sconcertanti
Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 10/02/2002
Pagina: 2
Autore: Adriana Cerretelli
Titolo: Sharon-Arafat. parlatevi
Su Il Sole 24 Ore del 10 febbraio a pag, 2 nell'articolo: "Sharon-Arafat. parlatevi" Adriana Cerretelli scrive: "Riportare la politica al centro delle discussioni in Medio Oriente: questa la parola d'ordine con la quale si è lasciata ieri a Caceras (Spagna) l'Europa dei 15....................................sullo sfondo la spirale della violenza ............................la politica del muro contro muro del premier Israelian Ariel Sharon, il tentativo di marginalizzare seriamente il leader palestinese Yasser Arafat accusato di non voler seriamente perseguire l'estremismo islamico".
Innanzitutto non è vero che quella di Sharon è una politica del "muro contro muro" dal momento che Sharon ha detto che accetterà di negoziare la nascita di uno stato palestinese quando i palestinesi cesseranno del tutto ogni violenza contro Israele. Per quanto riguarda Arafat è un dato di fatto che il leader palestinese sia responsabile con il terrorismo che insanguina Israele.

Sempre su Il Sole 24 Ore a pag. 6 nella rubrica "La posta dei lettori" Angelo Mauri scrive: " Come è possibile per Arafat fermare un qualsiasi padre di famiglia di un qualsiasi campo profughi dei territori che decida di farsi esplodere a Tel Aviv o a Gerusalemme?".
E' invece possibilissimo caro Signor Mauri dal momento che Arafat dispone di una forza di polizia di circa 60.000 uomini e può dunque controllare in ogni momento i palestinesi e le aree che sono sotto il controllo dell'Anp.
Facciamo notare come Il Sole 24 Ore pubblichi questo tipo di lettere e non si preoccupi di pubblicare una sola delle numerose lettere di protesta che riceve contro il suo atteggiamento di disinformazione nei confronti di Israele.

Ancora su Il Sole 24 Ore nell'inserto culturale "Il Sole 24 Ore Domenica" a pag. 41 nell'articolo: "Ci sono musulmani e musulmani dice Joe" Manuela Gandini ci informa di un fumetto dedicato ai palestinesi scritto da un certo Joe Sacco (si vedano gli altri articoli sul fumetto di Joe Sacco presenti nel sito). Sacco sostiene che "In origine avevo un punto di vista pro-Israeliano tipico degli degli Stati Uniti.
Se non si conosce veramente la situazione l'immagine è chiara: la Palestina è terrorismo e Israele è vittima. Ma credo che sia falso".
E allora come chiamare i numerosi attentati che i terroristi palestinesi hanno perpetrato contro Israele?
Come definire gli attentati che i feddayn (con l'aiuto dell'Egitto) organizzavano contro Israele dalla striscia di Gaza negli anni '50? Come definire l'eccidio degli atleti Israeliani a Monaco nel '72? Come definire l'eccidio di una scolaresca di Maloot, in Galilea nel '74 ad opera di un commando di terroristi dell'Fplp (organizzazione legata all'Olp)?
E i numerosi attentati terroristi dei fondamentalisti islamici di Hamas tollerati da Arafat?
E l'Intifada Al Aksa (avvenuta dopo il rifiuto di Arafat alle proposte di pace di Barak che gli aveva offerto lo stato palestinese sul 97% della West Bank e la divisione di Gerusalemme?

Potremmo aggiungere altre pagine a questa tragica lista. Il signor Sacco è certamente in diritto di ignorarle, ma questa è quella che si chiama un'opinione pregiudiziale.

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