Ron Arad non ti dimentichiamo
Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta
Data: 07/10/2021
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: Ron Arad non ti dimentichiamo
Ron Arad non ti dimentichiamo
Commento di Deborah Fait

A destra: Ron Arad

Era così giovane, con quel viso di ragazzo ventenne, aveva una moglie ragazzina e una bambina di pochi mesi. Ma Ron era anche un soldato dell'Air Force israeliana e, sorvolando il Libano in ricognizione, il suo F16 fu colpito e precipitò. Ron e il pilota si lanciarono col paracadute ma il destino volle che Ron cadesse in territorio libanese. E il destino si mise subito contro di lui il cui beeper si ruppe nella caduta impedendo alle teste di cuoio israeliane di ritrovarlo. Fu catturato e da allora non si seppe più nulla nonostante i tentativi di Israele di riaverlo. Fu subito venduto tra bande : da Hezbollah a Hamas, da Hamas ad Amal, dal Libano in Siria, dalla Siria in Iran. Anni di orrore e di patimenti indescrivibili, torturato e operato dagli iraniani alla spina dorsale che lo rese paraplegico per impedirgli di fuggire. Per tanti anni Israele, oltre che cercarlo inutilmente, ha ricordato la sua cattura e ogni anno volavano al cielo palloncini con la scritta FREE RON ARAD. Io, che all'epoca vivevo in Italia, avevo fatto stampare 5000 cartoline con la stessa scritta e la sua fotografia, tutte 5000 sono state spedite all'ONU.

Non successe niente a livello internazionale, nessuna voce si levò per Ron, anzi il presidente iraniano, Alì Khamenei, fu ricevuto da capi di Stato e dal Papa. Nessuno intercesse per Ron , nessun capo di Stato, nessuna organizzazione umanitaria, tanto meno Amnesty International e i pacifisti che all'epoca imperversavano con i loro stramaledetti slogan sempre contro Israele. La Croce Rossa Internazionale non se ne è mai occupata perché il caso, per quanto fosse tragico, era anche "israeliano "perciò nessuna pietà. E poi non bisognava urtare la sensibilità islamica e araba dimostrando di occuparsi umanamente di un ebreo israeliano e per di più soldato di Zahal. Non bisognava innervosire il mondo islamico, perdiana! Hanno tagliato la spina dorsale a un ebreo? hanno reso paraplegico un israeliano? Poco importava. Ultimamente il Mossad ha ripreso in mano il caso e durante un'operazione di un mese fa, rimasta segreta fino ad oggi, ha catturato un generale iraniano coinvolto nel rapimento per avere nuove informazioni su Ron, almeno per sapere dove è stato sepolto il suo corpo e se davvero è stato ammazzato o se è ancora prigioniero in qualche paese barbaro. Sono passati 33 anni, i suoi genitori sono morti di dolore, sua moglie pur essendosi risposata ( al momento della cattura aveva solo 17 anni) non lo ha mai dimenticato come nessuno di noi, sua figlia lo aspetta ancora. Il generale iraniano è stato portato in un paese africano e interrogato dal Mossad, infine è stato rilasciato.

Il primo Ministro Bennet ha parlato dell'operazione alla Knesset senza però rivelare quali notizie, che già non si sappiano, possa aver scoperto il Mossad. La mia speranza è che qualcuno in quel covo di briganti assassini che lo tenevano prigioniero abbia avuto pietà e gli abbia detto che Israele non lo aveva dimenticato. Nessuno mai, in Israele, dimenticherà quel ragazzo dal viso pulito che avrebbe voluto, come tutti, vivere una vita serena con la propria famiglia. Israele aveva offerto 10 milioni di $ dell'epoca per avere informazioni ma nessuno si era fatto avanti, si presume sia stato ammazzato nel 1988, due anni dopo la sua cattura, due anni di inenarrabili sofferenze conoscendo la barbarie di quelli che lo tenevano prigioniero. Tanto tempo fa, all'epoca della sua cattura, scrivevo "Ridiamo le ali a Ron Arad". Purtroppo, quelle ali si sono spezzate per sempre ma dobbiamo continuare a sperare e a volere che ritornino a casa per ricevere degna sepoltura nella sua terra. Ron deve avere una tomba qui, a casa sua, dove poter portare un sassolino alla memoria del tragico destino di un ventenne eroe d'Israele.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"

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