Israele, Covid: via il Green pass a chi rifiuta la terza dose
Commento di Sharon Nizza
Testata: La Repubblica
Data: 05/10/2021
Pagina: 26
Autore: Sharon Nizza
Titolo: E Israele revoca il certificato verde a chi rifiuta la terza dose
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 05/10/2021, a pag. 26, l'analisi di Sharon Nizza, dal titolo "E Israele revoca il certificato verde a chi rifiuta la terza dose".

Immagine correlata
Sharon Nizza

Israele riformula la normativa Green Pass: verrà revocato a chi non ha ancora ricevuto la terza dose del vaccino anti-Covid, somministrato a distanza di cinque mesi dal richiamo. La certificazione verde sarà disponibile anche per i vaccinati per cui non è trascorso questo lasso di tempo dalla seconda iniezione e per i guariti da oltre sei mesi che abbiano ricevuto una dose. Tutti coloro che, dai 12 anni in su, non rientrano in queste categorie dovranno presentare un tampone negativo (a loro spese) per accedere ai servizi al chiuso: ristoranti, cinema, teatri, palestre, hotel, luoghi di culto con oltre 50 partecipanti.

Dalla scuola alle strutture socio sanitarie: la stretta del green pass -  Forum Terzo Settore

Esclusi musei e biblioteche, così come negozi e mezzi di trasporto che non sono mai stati vincolati dal Green Pass. La misura è entrata in vigore domenica, ma a causa dell’intasamento dell’app da cui si scarica il certificato, non verrà applicata prima di giovedì. A oggi, oltre 3 milioni di israeliani sono vaccinati con la terza dose, e circa 1,7 milioni perderanno il Green Pass se non procederanno con la somministrazione. La decisione, sostengono gli esperti, si basa sul dato critico delle ospedalizzazioni: il 74% dei pazienti ricoverati gravi non è vaccinato, a fronte di un 7% che ha ricevuto la terza dose. Tra i pazienti in rianimazione, l’83% non ha ricevuto neanche una dose. Israele si accinge a somministrare il vaccino Pfizer anche ai bambini dai 3 anni in su, non appena riceverà l’approvazione della Fda.

Per inviare a Repubblica la propria opinione, telefonare: 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

rubrica.lettere@repubblica.it