50 anni di 'Fuori!' alla guida dei diritti civili
La lectio magistralis di Maurizio Molinari
Testata: La Repubblica
Data: 25/09/2021
Pagina: 3
Autore: E.Vet.
Titolo: 'Il Fuori! una guida per condurre la lotta dei diritti civili'
Riprendiamo dalla REPUBBLICA - Torino di oggi, 25/09/2021, a pag. 3, con il titolo 'Il Fuori! una guida per condurre la lotta dei diritti civili', la cronaca a firma E.Vet.

Museo Diffuso Torino

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Maurizio Molinari

«Il "Fuori!" rappresenta una sorta di vademecum per condurre la battaglia dei diritti». È un passaggio della lectio magistralis che Maurizio Molinari ha tenuto al Polo del `900 in occasione dei 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia. «I pionieri del "Fuori!" hanno capito che dovevano battersi per i propri diritti consapevoli che i pregiudizi non arretrano mai, ieri come oggi. Il linguaggio degli avversari della comunità lgbt oggi è perfino più aggressivo. Ma lo Stato di diritto ha più forza e strumenti per combatterlo. La vera differenza accade se i pregiudizi sono costretti a stare sulla difensiva. Per questo la nostra determinazione a difendere i diritti è la miglior difesa. Una democrazia cresce quando somma diritti». Molinari ha fatto l'esempio dell'Afghanistan. Che per 20 anni ha conosciuto la democrazia. «Questo periodo è stato sufficiente a far germogliare negli afghani la determinazione a difendere i diritti acquisiti». Oggi i diritti di genere secondo Molinari rappresentano la frontiera più avanzata.
Gli 80 anni di Pezzana,
Angelo Pezzana

E Angelo Pezzana, il fondatore del Fuori!, ha raccontato la genesi dell'acronimo: «Fronte unitario omosessuale italiano è stato facile. Restava la r. Abbiamo pensato a "rivoluzione" anche se la nostra non era una lotta per instaurare un nuovo ordine sociale ma per riformare. E proprio in questo percorso riformista siamo stati rivoluzionari. Oggi l'Italia è più inclusiva di allora ma i passi da compiere sono ancora molti, come l'approvazione di una legge che contrasti l'omofobia». Roberto Mastroianni, direttore del Museo della Resistenza, ha definito la battaglia del Fuori «un'esperienza coraggiosa che ha dato via a una stagione di conquiste nel campo dei diritti».

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