Ebrei circondati da neonazi ariani, naziislamici e figli di Maria 12/10/2019
Autore: Deborah Fait
Ebrei circondati da neonazi ariani, naziislamici e figli di Maria
Commento di Deborah Fait

a destra: Netanyahu e la galleria dei Primi Ministri

Ma è in buone mani

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Era il 9 ottobre 1982 quando un commando di terroristi palestinisti uccise Stefano Gaj Tachè durante la festa dei bambini in Tempio a Roma. Era il 9 ottobre 2019 quando un neonazista è andato davanti alla sinagoga di Halle, Germania, per fare strage di ebrei che, secondo lui, negazionista avvelenato dalle idee naziste, sono l'origine di tutti i mali.
L'attacco nazista non mi ha stupito, c'era da aspettarselo in qualche parte di questo mondo antisemita, la cosa strana, molto strana è stata l'assenza di polizia nelle vicinanze della sinagoga. Il terrorista tedesco, con estrema calma, letteralmente passeggiava su e giù, sparando un colpo dopo l'altro, sembrava si esercitasse; poi ha incominciato a sparare a raffica contro la porta blindata del tempio senza riuscire ad abbatterla. Se lo avesse fatto la strage sarebbe stata assicurata, ottanta ebrei erano chiusi dentro, terrorizzati, e lui, oltre al fucile, aveva 4 chili di esplosivo.
Di polizia neanche l'ombra. Incredibile.
Alla fine, deluso per non aver potuto ammazzare ebrei, è andato verso un kebab turco, ha sparato a un cliente, poi ha ammazzato una donna che passava di là per caso.
E la polizia? Dormiva. Insomma la perfetta organizzazione teutonica ha lasciato molto a desiderare, non solo nessuno era là a proteggere una sinagoga durante lo Yom Kippur che, si sa, è sempre un invito ad ammazzare ebrei, ma gli agenti sono arrivati quando tutto era finito, passata mezz'ora, e il nazista stava già scappando.

Il comportamento della polizia tedesca mi ha ricordato la strage di Monaco del 1972 e l'inefficienza dimostrata dalle teste di cuoio di allora. Le reazioni dei media dopo l'attacco alla sinagoga di Halle sono state così strane e ridicole da strapparmi un paio di sentitissimi improperi.
Ad ogni azione terroristica di matrice islamica le prime parole dei media sono…personalità disturbata… aveva problemi in famiglia… non è questo il vero islam… l'islam è pace e amore…e via alla ricerca di scusanti per il povero musulmano costretto da strane malattie mentali a fare stragi su stragi con centinaia di morti.
Il tedesco invece è stato definito immediatamente "giovane belva". Giustissimo ma qualcuno dovrebbe spiegarmi perché un neonazista, se di "pura razza ariana", è una belva mentre il nazislamico è solo un povero disadattato fuori di testa.

Dove sta la differenza? Nella paura, . la paura di reazioni scomposte e violente da parte delle comunità islamiche, paura di essere considerati razzisti, paura di non essere abbastanza buoni. Il buonismo e il politicamente corretto sono sinonimi di paraculismo e di vigliaccheria, chi non sta attento potrebbe anche perdere il posto di lavoro o essere mandato a fare l'inviato alle isole Tonga, in mezzo all'oceano Pacifico.
Secondo Gad Lerner vanno difesi i venditori di kebab perché è là che c'è stato un morto, secondo lui il terrorista voleva colpire ebrei e musulmani. Beh, non serve neanche parlarne, quando ho letto le sue parole mi è scappato quel solito vaffa, sempre pronto per simili personaggi.

In questo clima di Europa malata di odio antisemita il Foglio lancia un appello caro a Marco Pannella: trasformare Israele nella frontiera d'Europa. Pannella lo aveva ripetuto per anni, io sono sempre stata contraria e ne avevo parlato con lui proprio a Gerusalemme, tantissimi anni fa. L'Europa odia gli ebrei, l'Europa odia Israele, fare degli israeliani i cittadini degli Stati Uniti d'Europa potrebbe portare Israele alla fine.
Pannella è morto prima di rendersi conto che l'Europa è diventata Eurasia, che fra qualche anno tutto sarà islamizzato.
Apprezzo la buona volontà del Foglio ma io non firmerò l'appello, anzi, mi fa un po' paura. No, per gli ebrei non c'è posto in Europa, gli ebrei sono circondati, con una manovra a tenaglia, dai nazi-islamici e dai nazisti ariani.

Su tutti veglia Radio Maria che si è inventata la carta d'identità nientepopodimenoche di Gesù di Nazareth, alias Jeshu Ben Ioseph. Secondo Radio Maria il povero Gesù non aveva un cognome, era semplicemente Il Nazareno, nato naturalmente il 25 dicembre se no salterebbero i regali di Natale in milioni di case cristiane, è cittadino del cielo, della terra e di ogni luogo, risiede nel Regno dei cieli in via del Paradiso, nato dove? Ma a Betlemme, perbacco, in Palestina, perbacco!
Come si fa a dire a chi gestisce Radio Maria che Bet Lechem era in Giudea e non in una Palestina inesistente ? Come dire a questi figli di Maria che i Romani hanno denominato la regione, Palaestina, decenni dopo la morte di Gesù, ebreo?
Ma non è finita, il suo stato civile è naturalmente solo figlio di Maria, il povero Giuseppe non viene nominato. I suoi connotati sono alta statura e capelli divini. La carta d'identità è firmata dal sindaco : San Pietro e l'impronta digitale è la Sacra Sindone.
https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/radio_maria_carta_identita_gesu-4789474.html
I commenti sono fantastici, c'è chi vuole la marca dello shampoo per avere capelli divini, chi parla di idiozia senza confini, chi chiede dove mandare il proprio curriculum. Voglio sperare che questa pagliacciata sia stata ideata per farsi una sana risata anche se sembra strano che Radio Maria usi il sacro per un divertimento molto profano.
Almeno avessero messo le informazioni esatte, tipo Betlemme in Giudea. Ognuno ha il diritto di essere stupido ma nessuno deve approfittare della libertà di espressione, di religione e di parola per diffondere la propria stupidità urbi et orbi.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"