La solita lunga e mai conclusa storia dell'odio antisemita 02/10/2019
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Gent.ma Sig.ra Fait, Abito in una Casa Albergo, dove i clienti praticamente sono quasi tutti provvisori, cioè che vanno e vengono. In fondo, io sono l'unico fisso. Recentemente mi è capitato di discutere con un tizio (iraniano) che mi ha chiesto tout-court che cosa penso del noto problema (probabilmente perché ha visto che al collo ho il Magen David). Gli ho risposto che lui dovrebbe saperlo meglio di me, dato che proviene da quella zona. Mi ha detto che io devo essere amico del Mossad e del Likud, perciò non parla con chi è su quella linea. Probabilmente, ha continuato, io sono di quelli che credono alla Shoah e al diario di Anna Frank - che secondo lui è tutto "fake", che il padre di Anna ha lanciato sul mercato per fare soldi. Gli ho risposto di vergognarsi. Negare l'evidenza è non solo segno di stupidità, ma anche di malafede. Shalom e auguri per Rosh haShana e Kippur

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Gentile Mario,
E' la solita lunga e mai conclusa storia dell'odio antisemita. Quel signore e' iraniano perciò non poteva aspettarsi niente di meglio. Non è solamente segno di stupidità e di ignoranza ma di antisemitismo vero e proprio, nel suo paese celebrano ogni anno un concorso di vignette negazioniste con premi per quelle più offensive nei riguardi della Shoah. La cosa triste è che moltissimi italiani la pensano allo stesso modo, odiano gli ebrei per tradizione millenaria. In questo periodo ancora di più perché si sono venduti completamente all'islam e stanno facendo diventare l'Italia un povero paese dove le tradizioni occidentali stanno andando a farsi benedire. Avrà sentito parlare della novità dei tortellini dell'accoglienza da cui è stato eliminato, per la prima volta nella storia, la carne di maiale. La situazione, secondo me, è drammatica, dopo gli ebrei tocca sempre anche agli altri e temo che fra non molto vedremo l'Italia e l'Europa ridotte a paesi satelliti del grande mondo islamico. Libertà e cultura saranno un lontano ricordo con la benedizione di Papa Bergoglio.
Un cordiale e triste shalom