Demografia e numeri 15/06/2018
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Gentilissima Signora Fait, ho appena letto la Sua risposta alla mia lettera sul tema dei palestinesi/palestinisti e La ringrazio vivamente. Sui dati della popolazione nel 1895, però, temo che ci sia stato un refuso, perché ‘180.000 arabi’ e ‘450.000 ebrei’ contrastano con tutte le stime che ho potuto leggere nel corso degli anni, che indicano sempre una popolazione araba superiore a quella ebraica e quest’ultima nell’ordine delle decine di migliaia di abitanti (secondo il prof. Della Pergola, solo a titolo di esempio, vivevano, ad ovest del Giordano, 43.000 ebrei, 57.000 cristiani e 432.000 musulmani nel 1890; 84.000 ebrei, 71.000 cristiani e 589.000 musulmani nel 1922; 630.000 ebrei, 143.000 cristiani e 1.181.000 musulmani nel 1947; per il periodo del mandato britannico vi sono dati più precisi che per il periodo ottomano). In ogni caso, sarebbe interessante capire quanto dell’accrescimento della popolazione araba è dovuto ad immigrazione e quanto al tasso di natalità (altissimo, per i musulmani; assai inferiore, per tutto il Novecento, per i cristiani) in un periodo di sensibile calo della mortalità rispetto ai secoli precedenti (tanto che la popolazione mondiale è raddoppiata fra il 1850 ed il 1950). Per quanto riguarda i confini di ‘Israele’ e ‘Palestina’, sostanzialmente coincidono se si guarda all’Eretz Israel dell’antichità, che comprendeva anche parti dell’attuale Giordania. Non riesco a comprendere, dalla Sua risposta e, in generale, dai Suoi articoli, se Ella veda uno spazio ad ovest del Giordano per uno Stato palestinese (sempre nell’ipotesi, attualmente remota, di una vera ed affidabile pacificazione) oppure no (so che una parte degli israeliani sostiene che la Giordania è lo Stato palestinese, considerando come palestinesi tutti i giordani non beduini). Molto cordialmente,

Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa,
secondo la mia esperienza, ogni sito web si cerchi, ogni giornale si legga, ogni libro si controlli il numero degli arabi o ebrei che risiedevano nella zona, varia vistosamente. Questo accade perchè, quando il paese era sotto occupazione ottomana, quasi non esistevano documenti e i censimenti erano fatti molto alla carlona. Non metto in discussione i numeri del prof Della Pergola, dal momento che io non sono una demografa e sinceramente non sono nemmeno molto preoccupata dai numeri della popolazione di più di un secolo fa. Le uniche cifre che mi sembrano realistiche sono quelle relative al 1947. Se ci basiamo sui vari diari di viaggio di scrittori o viaggiatori prima del XX secolo non sembra che il paese fosse molto abitato. Mark Twain nel 1867 lo definisce "una desolazione". Henry Baker Tristram, studioso della Bibbia e viaggiatore scriveva nel 1856 che tutte le coltivazioni erano in mano ai beduini che facevano scomparire col tempo molti villaggi arabi. Per quanto riguarda i confini, io sono assolutamente d'accordo con coloro che sostengono che la Giordania sia lo stato palestinese. Le statistiche dicono che il 70% dei cittadini giordani sia di origine palestinese tanto che nel 1970 Arafat tentò un colpo al trono di re Hussein per prendere il potere. Il re si difese facendo uccidere migliaia di palestinesi che fuggirono parte in Israele e parte andarono a creare uno stato nello stato in Libano.
Un cordiale shalom