Wlodek Goldkorn 29/05/2018
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La risposta di Wlodek Goldkorn sembra ragionevole e priva di falsità, qual è il problema?

Filippo Ferlito

Gentile Filippo,
Il problema con la risposta di Wlodek Goldkorn è che racconta le verità che vuole lui e omette il resto. Le omissioni sono equiparate a menzogne anche dal punto di vista giuridico quindi Goldkorn mente presentando la storia come se il non raggiungimento di una qualsiasi pace fosse responsabilità di Israele. Tenta di giustificare il rifiuto arabo alla spartizione dicendo che anche le destre israeliane erano contrarie e questa affermazione è ridicola perchè gli ebrei, come la maggior parte dei popoli liberi, non sono mai stati costretti a pensarla tutti allo stesso modo e all'epoca alcuni elementi non approvavano la spartizione di un territorio che, giustamente, ritenevano appartenesse al popolo ebraico. Naturalmente, come accade in democrazia, vinse la maggioranza. Questo nel 1947 quindi è una menzogna scrivere: "L'80 per cento degli abitanti della Striscia sono discendenti delle persone costrette all'esodo durante la guerra del 1948, e che rese possibile la nascita dello Stato degli ebrei". http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=12&sez=120&id=70689

La fondazione di Israele nacque sulla carta nel 1947 e con i voti ONU nel 1948 perciò la guerra del 48, scatenata dagli arabi per sterminare gli ebrei e radere al suolo Israele, ha permesso semplicemente la sopravvivenza dello stato ebraico. La campagna di odio contro Rabin dopo Oslo fu un dramma dovuto all'esasperazione dopo anni di terrorismo precedenti quei disgraziati accordi, terrorismo che dopo la firma di Washington aumentò drammaticamente fino a diventare quasi quotidiano per esplodere, qualche anno dopo, nella seconda feroce intifada tanto dolore avrebbe portato a Israele. Goldkorn parla solamente di Hamas senza mai dire che i palestinesi nella loro totalità hanno sempre rifiutato l'esistenza di Israele: Fatah, OLP, Arafat prima e Abu Mazen oggi. Goldkorn non accenna ai tanti tentativi di Israele di fare la pace cedendo interi territori, offrendo addirittura (Ehud Barak e Ehud Olmert) la quasi totalità di Giudea e Samaria, Gerusalemme est e persino la sovranità sul Monte del Tempio. A tutto questo Arafat disse un bel no e abbandonò il tavolo delle trattative. Una bella risposta alla lettera di Goldkorn la danno due amici/lettori di Informazionecorretta, Federico Sala e Carla Vivanti:

Federico Sala "Mi permetto alcune osservazioni al signor Goldkorn: Perché "occupazione di Territori palestinesi"? Quei territori non appartenevano a nessuna entità politica. Lo dimostra la loro incorporazione nello Stato giordano (che ribattezzò i territori col nome "Cisgiordania") per quasi vent'anni. Con la sconfitta araba del '67, quei territori sono passati ad Israele. "(...) persone costrette all'esodo durante la guerra del 1948". Costrette all'esodo dagli Arabi impegnati ad aggredire Israele. "...(guerra) che rese possibile la nascita dello Stato degli ebrei". Veramente, la nascita dello Stato ebraico è stata resa possibile dalla Risoluzione Onu del '47. La guerra del '48, per come si è risolta, ha reso possibile, non la nascita, bensì la sopravvivenza dello Stato ebraico."

Vivanti Carla "aggiungo che la Giordania ha firmato la pace con Israele e le ha ceduto i "territori contesi". La storia dell'occupazione è una falsità dell'ONU, che accetta sempre la versione degli arabi. Per i musulmani tutto il Medio Oriente appartiene all'Islam e tutto Israele è terra occupata". Alle loro parole non c'è altro da aggiungere.
Un cordiale shalom
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