L'omelia di padre Pizzaballa 28/05/2018
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Ho letto la lettera di Piero Chiappini e la risposta della Signora Fait. Ineccepibile. Soltanto che il lettore Chiappini si riferisce probabilmente alle varie aggressioni subite da italiani in casa loro ad opera di extra-comunitari, in massima parte arabi o dintorni, che per difendersi sparano e vengono poi condannati dai giudici nostrani a risarcire gli aggressori con la motivazione risibile di "eccesso colposo di legittima difesa". Sono quei giudici che farebbero la gioia dei palestinisti antisionisti.

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Gentile Mario Salvatore,
Piero Chiappini si riferiva all'omelia di Padre Pierbattista Pizzaballa in occasione della veglia di preghiera per la pace a Gaza in cui, tra le altre cose, ha detto"Davanti all'uccisione di persone inermi, al rifiuto ostinato di trovare soluzioni alla violenza, ci sentiamo impotenti!" Dimenticando del tutto di nominare i terroristi che facevano parte di quelle vittime "inermi" armate di bombe, fucili, coltelli. Certamente la dottrina della legittima difesa della Chiesa cattolica può essere ricordata ai giudici italiani quando condannano ingiustamente le vittime di aggressioni per "eccesso di legittima difesa".
Un cordiale shalom