Gentilissima Redazione, mi piacerebbe sapere da quali fonti Vi risulta che il prof. Massimo Introvigne, sociologo delle religioni, eserciti il “mestiere” di esorcista. Gli esorcisti, nella Chiesa Cattolica, sono sacerdoti incaricati dal rispettivo Vescovo (per inciso, sono pochissimi e l’esorcismo cattolico non è quel fenomeno da baraccone cui alcuni pensano). Che, da sociologo delle religioni, Introvigne abbia studiato anche i fenomeni di satanismo non ne fa un esorcista e non mi sembra una ragione per screditare i risultati delle sue ricerche sull’identità religiosa degli italiani e degli immigrati in Italia. Se Vi risultano numeri diversi, datene notizia. Altrimenti, potete sempre sostenere che anche un solo musulmano in Italia (se credente nella sua religione, anziché ateo od agnostico) costituisca un pericolo, ma il Vostro commento all’articolo di Tornielli non fa onore ad IC. Molto cordialmente,

Annalisa Ferramosca

Gentile Avv. Ferramosca, avendo la ventura di vivere a Torino, il personaggio Introvigne è molto noto. Non vediamo perché lei debba risentirsi per averlo noi definito un esorcista, visto che anche lei la considera una professione ‘onorevole’, come scrive. Non abbiamo mai visto i certificati di laurea in quella materia, ma d’altra parte anche lei conferma che di esorcisti che ‘esercitano’ ne esistono ‘anche se pochi’, come scrive. Per noi invece, il solo fatto che possa esistere un essere umano in grado di esercitare una ’professione’ simile è sufficiente per non entrare nemmeno in una discussione sul tema. Poi, lei sa bene, che in molti casi in cui c’entra la fede, è tradizione non chiedere la ricevuta fiscale, ed è quel che avviene quando di mezzo c’entra un esorcismo. La chiesa lo conferma come una normale professione, poco importa a noi se l’esorcista dipenda da un vescovo o da altri. Quindi, insieme ad altre non nobili tradizioni, continua ad esistere. Pensiamo ai vari santoni con le stigmate, alle santone dalla vasta clientela credulona. Mentre la scienza, per nostra fortuna, va avanti, la Chiesa continua a non esprimersi su queste manifestazioni che tutto sommato in un grande caravanserraglio trovano il loro spazio. In quanto all’onore, facciamo attenzione all’uso che si fa di questa parola, sia come soggetto che come aggettivo o participio passato, nella storia passata e recente ha coperto troppi misfatti.

Angelo Pezzana