E' arrivata la barca dell'odio 08/10/2016
Autore: Deborah Fait
 

E' arrivata la barca dell'odio
Commento di Deborah Fait

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Pensavo che, se da alcuni mesi non si sentiva più parlare delle barche per Gaza, fosse a causa di un certo ritegno da parte degli organizzatori a causa della tragedia in Siria, in Yemen e in tutto il Medio oriente arabo.
Pensavo avessero rinunciato a quei viaggi vergognosi verso Gaza per una questione di elementare buon gusto e di pietà per chi sta davvero soffrendo in modo disumano da anni. Ero, come sempre, troppo ottimista e non avevo fatto i conti con la sfacciata e turpe ipocrisia che caratterizza il mondo pacifondaio. Sconvolti per la tragedia siriana, per i 250.000 morti, per i 30.000 bambini uccisi? Per la fame che uccide anch'essa? Non ci pensano nemmeno! Non gliene frega niente ai pacifisti dei morti arabi uccisi da altri arabi o dei bombardamenti russi e americani. Non gliene frega niente perchè Israele non c'entra quindi non può essere accusato e ignorano in modo vergognoso l'immensa tragedia che colpisce milioni di esseri umani a qualche centinaio di chilometri più a nord.

Avete visto negli ultimi anni una sola manifestazione contro le guerre e le mattanze arabe? Non ci pensano nemmeno. Non li riguarda, i loro occhi e il loro odio sono puntati solo su Israele. Si, la barca è arrivata, è partita da Barcellona, ha fatto scalo a Messina e, anzichè veleggiare verso un porto siriano per portare aiuto ai superstiti di quell'inferno, si è diretta verso Gaza col suo carico di 13 donne e tanto odio per rompere il blocco navale e arrivare dai loro amici terroristi di Hamas.
Il blocco è imposto anche dall'Egitto ma ....queste donne "coraggiose e altruiste" non hanno nemmeno preso in considerazione l'opportunità di passare da quel paese arabo, è a Israele che volevano rompere le scatole. "Vogliamo aiutare la popolazione di Gaza sotto l'assedio israeliano", dicono le ciarlatane imbarcate sulla Zaytouna-Olivia.

Israele non tiene sotto assedio nessuno, semplicemente fa in modo che non entrino nel paese i terroristi, l'Egitto fa esattamente la stessa cosa e ci mette del suo allagando i tunnel dove i terroristi muoiono affogati come topi e costruendo chilometri di muri invalicabili di cui nessuno parla.
Quando molti anni fa militavo nel Movimento Femminista ci preoccupavamo delle donne, dei loro i diritti, volevamo fare in modo che fossero libere, che sposassero chi volevano e divorziassero da chi non volevano più, che potessero avere solo i figli che desideravano e che avessero modo di abortire in sicurezza e igiene negli ospedali, non con i ferri da calza delle mammane che spaccavano loro l'utero facendole spesso morire tra atroci dolori.
Poi c'è stata la svolta e noi "vecchie", o una buona parte di noi, ci siamo ritirate poichè il movimento all'improvviso si era messo contro ogni diritto civile, battendosi per il diritto al velo delle donne islamiche , " le donne velate sono libere" sbraitavano e da qui a diventare ammiratrici dei terroristi il passo è stato breve. Le femministe sono scomparse risucchiate dal movimento dei pacivendoli e nutrendosi, come questi ultimi, di antisemitismo.

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Mairead Maguire, fanatica odiatrice di Israele

Queste 13 donne non si preoccupano della situazione delle donne di Gaza che vivono, come il resto della popolazione, sotto il giogo di hamas, nè delle donne siriane che vedono i loro bambini morire di fame, di bombe e di paura, loro, queste 13 "eroine" non sostengono la popolazione ma i terroristi palestinesi. L'odio per Israele fa perdere la connessione con la realtà e l'orrendo articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano, firmato da Roberta Zunini, ne è la dimostrazione, un articolo che, come scrive Informazionecorretta, gronda veleno ad ogni parola " Ancora una volta l'esercito israeliano ha impedito a una barca di attivisti internazionali di entrare in Gaza.... –e conclude-.... Nella Striscia di Gaza la popolazione vive in uno stato di indigenza dovuto alla disoccupazione altissima e alle conseguenza dell'assedio israeliano" http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=260&sez=120&id=63973

Ogni giorno Israele fa arrivare al confine di Erez centinaia di TIR pieni di ogni ben di Dio, a nessuno manca il cibo, nessuno è magro o emaciato, i palestinisti di Gaza sono tutti belli in carne e ben pasciuti, molto diversi dai profughi siariani che, ormai a milioni, vivono in immense tendopoli in mezzo al deserto o a quelli che nelle città devastate muoiono sotto le bombe o sgozzati da altri siriani, per non parlare dei babau neri, i tagliagole dell'Isis. Se a Gaza esiste la disoccupazione non è certo colpa di Israele ma dei terroristi che governano la Striscia con l' unico obiettivo di distruggere i "cani sionisti", non hanno certo a cuore il benessere della popolazione che, tra l'altro, li ha eletti, voluti e se li tiene. Avevano l'opportunità di costruire un paese quando Israele ha abbandonato la Striscia lasciando loro tutte le infrastrutture. Hanno preferito incendiare tutto, distruggere come è loro uso fare e dedicarsi al terrorismo. Adesso hanno esattamente ciò che hanno voluto.

Concludendo, la barca è arrivata, è stata dirottata verso il porto israeliano di Ashdod, le 13 donne sono state prese in consegna, due giornaliste di Al Jazeera, Nina Harballou e Khadia Benguena, sono state subito espulse e rimpatriate, le altre 11, tra cui la veterana delle spedizioni marittime contro Israele, Mairead Maguire, che se la tira col premio Nobel per la pace ricevuto nel 1980, sono state fermate, ospitate per alcune ore nella prigione di Givon e infine espulse con l'ordine di non rimettere più piede in Israele per 10 anni. Il loro avvocato Munna Haddad ha dichiarato che " queste donne erano parte di un viaggio umanitario per aiutare la gente e le donne di Gaza".

Vergognosa ipocrisia, impudenza infinita. Il "premionobel" Maguire, armata della sua faccia tosta, ha concesso un'intervista al Belfast Telegraph dicendo essere stata "rapita" con le compagne e di essere state portate, contro il loro volere, in Israele! " Siamo state rapite e non ci è stato consentito di vedere i nostri amici in "Palestina" e in Israele. Questo è illegale......noi dobbiamo avere libertà di movimento in ogni parte del mondo!".

Benissimo Maguire, allora andate, andate in Libano, in Siria, andate a trovare Daesh, in Afghanistan, in Sudan, in Iran, il mondo è grande. Perchè venite sempre in Israele paese che odiate tanto? Qua intorno a noi il Medio oriente odora di morte e di carne bruciata, conseguenza delle primavere arabe volute da Obama ma queste ciarlatane megalomani si aspettavano di essere accolte come eroine a Gaza,di essere portate in trionfo tra banchetti e festeggiamenti, alla faccia di chi soffre davvero e di chi muore nell'indifferenza di questo mondo assurdo.

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Deborah Fait