Quando il titolo stravolge il contenuto 21/08/2016
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Pubblichiamo questa lettera inviata il 19.8. alla Stampa. L'articolo a cui fa riferimento è qui:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=63468

Buon giorno,
mi riferisco all'articolo pubblicato il 18 scorso a pag. 24 con seguito nella 25. Non credo di essere l'unico ad avanzare un suggerimento sulla scelta dei titoli degli articoli che, me lo può ben insegnare, catalogano e identificano l'argomento dell'articolo stesso. Infatti è il titolo che sintetizza tutto richiamando il lettore ad approfondirne il contenuto. Una cifra riportata tra le parentesi quadre nel discorso di David Ben Gurion -al termine dell'articolo - sarebbe dovuto comparire anche nel sottotitolo. 68, 1968! È l'anno in cui è stata rilasciata l'intervista, era l'anno in cui le speranze di pace non erano ancora state completamente calpestate continuamente dai nemici dichiarati di Israele nonostante nonostante avessero già dato dimostrazione dell'odio e della volontà all'anientamento non solo dello Stato d'Israele ma di tutto il popolo Ebreo. Con quel titolo si è voluto lanciare un'atto di accusa contro gli Israeliani (soprattutto Ebrei): loro stanno tradendo Lo Statista! Avviene invece esattamente il contrario! Infatti, la sicurezza la pace e il rispetto degli altri sono valori assoluti, tanto cari al Grande Statista, che rendono Grande lo Stato d'Israele. Non difficile trovare chi sa ben scrivere, difficile è trovare chi lo fa nel modo imparziale, obiettivo senza ritagliare frasi "ad hoc" che tolte dal loro contesto storico danno un messaggio diverso da quelli vero. Parliamo di pace? Certo! Tutti gli israeliani nutrono forti speranze di pace come David Ben Gurion, anche il judoka israeliano che nonostante si sia visto negare la stretta di mano dall'egiziano ha continuato a ricercare un gesto riconciliante e di rispetto ma a nulla è servito! L'odio contro Israele (e gli Ebrei) è sempre vivo, anche durante una manifestazione Olimpica dove dovrebbero scendere in campo (o sul tatami) i più alti valori...come non ricordare Monaco '72? Alimentare la verità non è alimentare l'odio.
Nel ringraziare della pazienza le auguro buon lavoro.
Cordiali saluti.
Giorgio Di Gregorio

 P.S.: sono una pessima penna normalmente, figuriamoci ora che scrivo su un telefonino a bordo di una vettura infuocata