Finalmente a Rio, dopo 44 anni, il ricordo della strage di Monaco 06/08/2016
Autore: Deborah Fait

Finalmente a Rio, dopo 44 anni, il ricordo della strage di Monaco
Commento di Deborah Fait

Sono passati 44 anni dalla strage di Monaco ad opera di terroristi palestinesi del Settembre Nero, strage finanziata dall'allora scagnozzo di Arafat , Abu Mazen, oggi presidente dell'ANP, onorato da mezzo mondo, compreso il signor Bergoglio.
Il 5 settermbre 1972 un commando di terroristi palestinesi prese in ostaggio gli atleti della squadra olimpica israeliana, dopo 24 ore di torture disumane 11 israeliani furono assassinati, uno di loro Yossi Romano fu trovato con i genitali tagliati e infilati in bocca, tutti gli altri avevano le ossa spezzate. I giochi olimpici spietatamente continuarono, come si dice "the Show must go on".


Inoltre le vittime erano solo israeliani, ebrei, sionisti, niente di che..... e da allora gli unici a ricordare quel massacro furono gli israeliani e i loro pochi amici nel mondo occidentale. Ogni 4 anni da allora , all' inizio delle Olimpiadi, veniva chiesto al Comitato Olimpico di ricordare la strage con un minuto di silenzio ma la risposta era sempre la stessa, un vergognoso e cinico NO!
Peggio ancora, la storiella che alcuni raccontano è che i palestinesi non volevano ucciderli, no, gli ostaggi morirono a causa dell'intervento della polizia tedesca. Chi lo afferma non prova il minimo imbarazzo per l'impudenza e l'infamia di queste parole, non arrossisce nemmeno!
Una macchia nera indelebile sui Giochi olimpici, una vergogna che solo quest'anno a Rio è stata leggermente placata col riconoscimento ufficiale dell'attentato stragista palestinese. A Rio è stato inaugurato, alla presenza delle vedove di due atleti, Ilana Romano e Anckie Spitzer e di una delegazione israeliana, il Memoriale che consiste in una teca di vetro con incastonate due pietre di Olimpia che d'ora in poi sarà portato di Olimpiade in Olimpiade.
Il presidente attuale del CIO, Thomas Bach, ha letto i nomi degli 11 atleti israeliani, di un poliziotto tedesco ucciso durante la strage e di un altra vittima che aveva perso accidentalmente la vita nel 2010 a Vancouver. Si, con questa cerimonia in memoria del massacro di Monaco, il comitato olimpico ha recuperato un po' di dignità, ma , mi chiedo, sarebbe stato troppo avere, dopo tanti anni di immorale silenzio, una cerimonia solo per gli atleti israeliani?
Probabilmente avrebbe provocato un incidente diplomatico con la temutissima ANP e il suo presidente/terrorista. Molto più sicuro inserire nel Memoriale anche i nomi di morti per altre cause, tutte accidentali ( e meno male che non hanno messo anche quelli dei morti palestinesi uccisi dalla Polizia). Il pubblico non ci farà caso, non penserà che morire per una caduta sia completamente diverso, anche se triste, dall'essere massacrati dal terrorismo palestinese.
La vedova Spitzer ha dichiarato fra le lacrime:" "Non posso spiegare con le parole come ci sentiamo emotivamente e quanto questo significhi per noi. Abbiamo aspettato tanto. Abbiamo sempre avuto un No (dal CIO) e questa volta abbiamo non solo ottenuto un sì, ma un grande sì."
Vabbè accontentiamoci, meglio tardi che mai, ormai sappiamo che il terrorismo palestinese non deve essere ricordato troppo, qualcuno potrebbe offendersi ed è meglio evitare di svegliare la tigre.....anzi la serpe.
Ne abbiamo avuto un esempio proprio durante la trasmissione di Unomattina estate, il 4 agosto, quando, ricordando la strage di Bologna, Guido Barlozzetti ha chiesto a Paolo Bolognesi, presidente associazione vittime di Bologna, una spiegazione sulla presenza in loco di elementi palestinesi, Bolognesi ha risposto parlando a lungo di Licio Gelli ma sui palestinesi...silenzio...amnesia.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-30257f23-7f90-43f1-80 f2-543c4b0b0e23.html
E adesso ritorniamo alla famosa messa con la tanto propagandata partecipazione islamica.
Durante "Dalla vostra parte" del 1.agosto Magdi Allam, ha spiegato le parole pronunciate dal sedicente imam di Bari, Lorenzini, ...quello tutto di bianco vestito come un vescovo, come un Papa... durante la messa cui aveva partecipato: aveva recitato in lingua araba la prima sura del Corano, quella detta l'Aprente, che condanna di miscredenza cristiani ed ebrei. In una chiesa cristiana!
Durante la messa un discorso in arabo contro i cristiani! Inconcepibile. Eppure oltre a Magdi Allam, nessuno ha protestato come fosse del tutto normale offendere e accusare, in una lingua incomprensibile ai più, la stessa di chi urla Allahu akhbar, cristiani ed ebrei durante una messa in memoria di un sacerdote sgozzato da terroristi islamici. http://www.video.mediaset.it/video/dallavostraparte/full/lunedi-1-agosto_637 122.html Lorenzini ha replicato che il suo discorso in arabo era stato concordato col vescovo di Bari.
Purtroppo sono portata a credergli visto l'andazzo della Chiesa e del suo illustre Capo, Bergoglio. Se così fosse dovremmo preoccuparci moltissimo, dovrebbero preoccuparsi i cristiani al pensiero che quello che viene vilmente definito "islam moderato" è del tutto inesistente. La debolezza, il servilismo, l'arrendevolezza dell'Occidente e del Vaticano nei confronti dell'islam, della sua prepotenza e del suo terrorismo porteranno al disastro. Svegliatevi, se potete!

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Deborah Fait
"Gerusalemme, Capitale di Israele unica e indivisibile"