Una domanda delicata 02/08/2016
Autore: Dario Sanchez

Scusate l'impertinenza, ma non  pensate mai all'effetto che possono produrre sui vostri lettori cattolici  le critiche che rivolgete ai vari papi e alla chiesa cattolica in generale? la stessa domanda ve la rivolgo per quanto scrivete talvolta contro certi comportamenti di ebrei che giudicate traditori perché non abbastanza pro Israele ?
Seguo l'informazione online di vari siti, cattolici ma anche ebraici, e non ne ho mai trovato uno che vagamente vi assomigli, mi dite che cosa vi spinge su posizioni così estreme ?

Robertino Vigli, Padova

Glielo diciamo subito: è l'indipendenza che ce lo permette, non essendo finanziati da nessuno, non abbiamo da rendere conto che a noi stessi. Non immagina che soddisfazione proviamo quando dobbiamo scrivere come la pensiamo sul Papa e la chiesa cattolica oppure sugli ebrei americani, sempre con il dito puntato si Israele, ma anche su certe istituzioni di casa nostra, troppo impegnate in agende mondane da accorgersi del mutamento in negativo su Israele che sta cambiando la percezione del nostro paese sulla natura dello Stato ebraico. Anche su Israele, non siamo certo tamburini che plaudono a comando. Se ci legge con attenzione si sarà accorto di come IC segue la politica israeliana, prendendo spesso posizioni critiche, suscitando reazioni da parte di ambienti ultra ortodossi. A questa indipendenza di giudizio siamo affezionati, ci prenda per come siamo. Sinceri, con noi stessi, prima di tutto.

IC redazione