Lo Stato Islamico punta a San Pietro
La pagliacciata si è conclusa tra il delirio dei media italiani. I musulmani hanno accettato l'invito dei preti e si sono precipitat...ehm...sono andati, alcuni un po' sospettosi, verso le chiese in obbedienza al circo mediatico preparato all'uopo per dire quanto buoni e rispettosi della vita umana, che sinceri "fratelli" siano i musulmani. Chissà perchè non credo a una sola parola di pace pronunciata da un musulmano, chissà perchè! Perchè sei razzista, diranno i soliti pronti a baciare le babbucce di ogni imam o sceicco, pronti a credere ad ogni esibizione di taqiyya.
Vediamo un po', secondo il Sole 24 Ore, nel 2010, i musulmani in Italia erano 1.580.000, dopo 6 anni, nel 2016, saranno molti di più tra regolari e clandestini e, scrivono i media, anzi urlano i media, ben 23.000 (secondo altri 15.000) sono entrati nelle varie chiese. Un bel flop, non c'è che dire, 23.000 su un paio di milioni, uno schiaffo, anzi un knock down vero e proprio, tirato in faccia a Papa Francesco che dalla Polonia e dall'aereo che lo riportava a Roma continuava la sua patetica litania "L'islam non è violenza...è sbagliato pensare che il terrorismo sia legato all'islam..."
E' pericolosissimo questo Papa e, mi spiace dirlo, non porterà nulla di buono all'Europa, all'Occidente, a tutto il mondo cristiano. I buonisti che piangono lacrime di retorica idiota non sanno che sul Corano sta scritto che dove un musulmano posa il suo piede quella diventa automaticamente terra islamica e la loro storia di guerre e conquiste lo dimostra ma, si sa, il buonismo è sinonimo di stupidità e la stupidità è pericolosa quanto il terrorismo perchè lo nutre e lo giustifica. Quello che è successo nelle chiese domenica non è stato altro che una grande, anzi piccola sceneggiata mediatica, un gesto ipocrita come ha detto, molto onestamente, l'imam di Lecce. Ipocrita e pericoloso esattamente come la partecipazione alle messe di Natale a Betlemme del terrorista Arafat che, mentre parlava di Gesù palestinese e Terrasanta, sorridendo viscido e velenoso come un serpente, mandava i suoi scagnozzi a fare la strage di Monaco e altre stragi in Europa e in Israele, adorato dagli stupidi buonisti antisemiti.
"Rompi la croce": è il titolo dell'ultimo numero della rivista dello Stato islamico "Dabiq"
I musulmani, religiosi e no, hanno colpito l'Europa e Israele col terrorismo per quasi mezzo secolo ma il Papa assicura che islam non è violenza e nemmeno terrorismo. Non vorrei sbagliare ma mi pare che Gesù, da buon ebreo, abbia insegnato anche la dignità di ciò che si è. Devo ammettere che Davide Piccardo, il nuovo volto della televisione italiana, invitato in tutti i talk show, ha dimostrato più dignità di tanti altri declinando l'invito. In Piazza San Babila a Milano giravano cartelli con le scritte "L'islam è pace"...infatti tutto il mondo islamico è un grande giardino dell'Eden dove fanciulle intrecciano corone di fiori e bimbi paffuti giocano a palla... "Il terrorismo non ha religione"...infatti è appannaggio del mondo islamico che in Medio oriente fa centinaia di morti al giorno e che sta invadendo l'Europa con le bombe e gli attentati. Invitare i musulmani a partecipare alla messa è stata non solo una pagliacciata ma anche un autogol della cristianità che se finora era oggetto di odio da parte dell'islam, d'ora in poi avrà tutto il suo disprezzo a causa della debolezza dimostrata. Come scrivo spesso una delle basi del Corano, oltre alla conversione forzata, all'assassinio di ebrei e cristiani, è la Taqiyya, cioè la menzogna, l'inganno per il bene dell'islam e questa sceneggiata domenicale avrà le sue conseguenze. L'Isis si è fatto subito sentire "Spezzate la croce" hanno dichiarato e la spezzeranno. Non vorrei fare l'uccello del malaugurio ma temo che la Chiesa di Roma abbia firmato la propria condanna a morte. Un grande Papa come Benedetto XVI lo aveva predetto e, in un certo senso, gli è costato il trono di Pietro.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile di Israele"