Come funziona la (dis)informazione vaticana 14/07/2016
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Nella puntata di ieri 12/7 di Bel tempo si spera a TV 2000 l'ospite era il sig. Gian Marco Piacenti che da qualche anno segue i lavori di restauro della Basilica della Natività a Betlemme.
Dopo stupidaggini varie, del tipo che Abu Mazen ha pagato i lavori (!!!!) se ne è uscito dicendo che durante la guerra del 2014 hanno continuato a lavorare nonostante i missili che volevano sopra di loro, i quali missili quando piovevano verso Gerusalemme venivano intercettati dal sistema iron dome mentre quando erano indirizzati verso i territori palestinesi venivano lasciati cadere. Quei razzistoni di Israeliani! Per fortuna, come ha detto la conduttrice ci ha pensato Qualcuno dall'alto a protteggerli!
Ma come si possono dire castronerie così grosse senza battere ciglio?

Cordiali saluti

Grazia Manna

Grazie per l'informazione, l'abbiamo inoltrata a Deborah Fait .
La cosa comunque non ci stupisce, anzi. La (dis)informazione targata Vaticano non ha nulla da invidiare a quella palestinista, semmai è ancora più pericolosa, perchè proviene da una istituzione che ha la fama di essere credibile. Ovviamente non ci riferiamo al piano religioso, la Santa Sede è però uno Stato e come tale fa politica. E' forse l'unica religione - insieme all'islam-a svolgere una doppia funzione, religiosa e statale.

IC Redazione 

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A integrazione di quanto scritto, sottolineiamo che il complesso del Santo Sepolcro non è di esclusività vaticana (grazzie a Franco Licciardello per la puntualizzazione)

IC redazione