Monsignor Paglia, il corvo e Marco Pannella 22/05/2016
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 Ho visto l' intervista di Monsignor Paglia su TG5 e mi sono fatto la stessa riflessione, è chiaro che solo la firma è della mano di Pannella. Il Monsignor ha potuto aggiungere quello che gli pareva. I clericali sono gli stessi dapertutto. Non hanno rispetto per niente, neanche per i morti. Conta solo il fatto di portare in regalo al loro Dio un'altra anima "salvata", tanto noi laici ed ateisti non capiamo e non sappiamo niente e bisogna salvarci di noi stessi.
Quando morì il leader laico israeliano Yossef (Tommy) Lapid nel 2008 ci fu secondo la sua volontà un funerale totalmente laico, con "My way" di Frank Sinatra al posto delle preghiere. A un certo momento, scrive nel suo libro il figlio Yair, un membro di Habad-Lubavitch cominciò a recitare il kadish, la preghiera dei morti, e lui, Yair, lo mandò qualche passo indietro con una bella spallata... 

 Yosh Amishav, Gerusalemme

Sì, è vero, ma quello delle conversioni manipolate negli attimi in cui il cervello ha smesso di funzionare, è una specialità della chiesa cattolica. Ci auguriamo che, almeno nel caso di Marco Pannella, gli amici che lo ricordano per quello che veramente è stato, smentiscano i vari Paglia e gli altri corvi che volteggiano affamati intorno ai morenti non più in grado di opporsi. Lo stesso avviene anche nel caso dei funerali religiosi, organizzati dai famigliari, anche se il 'caro defunto' è stato durante la vita un laico accanito.

IC Redazione