Con Fiamma Nirenstein 12/05/2016
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Pubblichiamo due lettere di solidarietà a Fiamma Nirenstein da parte di nostri lettori. Eccole:

Al di là di quanto scritto oggi dai quotidiani italiani circa la rinuncia di Fiamma Nirenstein ad Ambasciatrice d'Israele a Roma (dobbiamo prendere per buona la motivazione di...ragioni personali? Mah!), un fatto è certo: all'Italia è stata negata l'opportunità di avere un rappresentante diplomatico, che per l'amore che porta verso i due Paesi, non avrebbe che fatto bene alla nostra, non sempre trasparente, azione di politica estera. Lo dico ovviamente come italiano prima e al pari come Amico d'Israele. Un abbraccio solidale all'amica e collega Fiamma.

Sandro Fornaciari - Siena

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Scrivo per esprimere tutto il mio dispiacere per la rinuncia di Fiamma Nirenstein alla carica di ambasciatore in Italia. Sicuramente avrà avuto dei buoni motivi per farlo, al di là della campagna di stampa diffamatoria e basata su pettegolezzi che è stata fatta contro di lei. Fiamma è una donna preparata (ricordo solo l'Indagine conoscitiva sull'antisemitismo del cui comitato la giornalista è stata presidente) e sicuramente può fare ancora molto per migliorare i rapporti Italia-Israele. Si può sperare che ritorni sui suoi passi? Cordialmente,

Maria Pascali