L'ignobile violenza dei nipotini di Hitler contro la Brigata ebraica 27/04/2016
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Ieri pomeriggio, 25 aprile, sono andato in piazza Duomo a Milano. A parte pochi anziani che rendevano omaggio davanti alle targhe dei caduti in piazza dei Mercanti ho assistito a una festa di estremisti di sinistra, arabi, islamici, africani e qualche sudamericano. I primi tre cantavano e ballavano sventolando bandiere palestinesi, c'erano bandiere di Cuba comunista e dell'assassino comunista Ernesto Guevara che sventolavano insieme a quelle palestinesi, bandiere di 'Rifondazione Comunista' bancarelle che vendevano magliette di Guevara, manifestanti che indossavano magliette con scritto "Diritto al ritorno - Boicotta Israele". Sudamericani che cantavano contro il 'fascismo e il razzismo' ed equiparavano Al Baghdadi e Erdogan a Renzi, Donald Trump, Matteo Salvini e Marine Le Pen. Che vergogna.

Roberto Acquino

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La colonna infame dei gruppuscoli antisemiti ha nuovamente insozzato con la loro presenza la manifestazione del 25 aprile e slogan antisraeliani, Il pretesto quello della la trita e pilotata propaganda palestinese. Questi squallidi individui sono l’emanazione ramificata dei cosiddetti pacifisti, sempre strategicamente assenti in altri contesti.

Jean Génois

Erano alcune decine i fanatici che sbandieravano vessilli di vari gruppi terroristici, della "Palestina" e simili, e tra questi molti erano di chiara origine araba. Una esibizione ignobile, così come è discutibile che i media abbiano mostrato e parlato di costoro più che della Brigata ebraica e delle migliaia di ebrei che hanno partecipato alla Resistenza nelle bande partigiane.

IC redazione