Pubblichiamo la lettera inviata al Corriere della Sera da Marco Paganoni, direttore di Israele.net.
Gentili signori,
con riferimento alla Rassegna Stampa di sabato 26 marzo u.s. (edizione digitale del Corriere della Sera) a cura di Luca Angelini e Gianluca Mercuri (http://www.corriere.it/rassegna-stampa/2016/03/26/bruxelles-secondo-tariq-ramadan-trump-gaffe-audacia-coerenza-sconforto-haaretz-rousseff-non-molla-piano-renzi-la-scienza-5d02e6ce-f289-11e5-a7eb-750094ab5a08.shtml), trovo sconcertante che venga definita “largamente maggioritaria” la posizione della destra israeliana che “vuole prendersi a poco a poco tutta la Cisgiordania” e “minoritaria” quella “che vorrebbe una pace vera e giusta con i palestinesi”, quando tutti i sondaggi in Israele rilevano da anni esattamente il contrario.
Così come è sconcertante che si imputi al governo israeliano di “procrastinare ogni compromesso territoriale”, quando i palestinesi da anni rifiutano di sedere al tavolo negoziale accampando pretesti e precondizioni, dopo che hanno ripetutamente respinto concrete offerte di pace da parte israeliana (si veda anche solo http://www.israele.net/perche-il-rifiuto-palestinese-della-pace-non-fa-mai-notizia).
Mi auguro sinceramente che la vostra utile Rassegna Stampa non si limiti, su Israele, a leggere soltanto Ha’aretz: sarebbe un po’ come informare uno straniero sul dibattito in Italia leggendo Il Manifesto e non il Corriere.
Con i migliori saluti,
Marco Paganoni