L'ironia di Andrea Zanardo 01/03/2016
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Mi permetto di esprimerVi una mia opinione, seguo le Vostre pubblicazioni con interesse e partecipazione emotiva: non vorrei che l'ironia del Dr. Andrea Zanardo fosse talmente sottile da diventare “trasparente” o, peggio strumento per rafforzare l'antisemitismo più becero. Non mi riferisco solo a quella fascia di antisemiti un po' ignoranti, diventati nel corso di alcune generazioni, i portavoce degli slogan più ritriti contro gli ebrei, ma, piuttosto, ai cosiddetti “colti intellettuali comunisti” che, schermati dalla loro “indiscutibile colta sapienza”, muovono al popolo ebraico, come scontate e risapute, le critiche più assurde e inverosimili: “...gli ebrei lasciano morire di parto le loro donne che disgraziatamente avessero bisogno di assistenza medica durante lo Shabbat...”, “...non prestano cure a chi soffre nei loro giorni di festa e di Shabbat...”, “gli ebrei lasciano che i poveri Palestinesi vivano come animali, ammassati nella striscia di Gaza, impedendo loro di ricevere cure e mezzi di sussistenza...”.
Per non parlare anche dell'accusa del sangue di cui se n'è anche troppo discusso. Queste affermazioni, ripetute alla nausea da chi, come “professore”, “giornalista”, “opinionista di indiscusso spessore culturale”, continuano ad ingrandire uno stuolo di convinti antisemiti tra coloro che tanto colti non sono e si limitano semplicemente, ma pericolosamente, a ritenere VERO e GIUSTO ciò che viene affermato da “CHI SA”. Pensate davvero che costoro, e sono tantissimi, siano in grado di capire che quella dell'amico Andrea Zanardo sia fine ironia, o, piuttosto, che siano pronti a strumentalizzarla aumentando l'odio che, purtroppo, già dilaga da sempre per il Popolo ebraico? Un saluto con grande stima.

Raffaella Caporaso

Cara Raffaella prima di tutto grazie per aver scritto. Mi fa molto piacere che i miei scritti vengano letti. Devo dire che capisco le tue preoccupazioni e quelle di altri lettori. Il genere di satira che cerco di fare firmandomi Contadino della Galilea e' quello che, in contesto anglosassone, si trova gia' in rete, nel divertentissimo http://www.preoccupiedterritory.com/ o su Twitter https://twitter.com/thisispalestine Ebbene, anche a questi autori, infinitamente piu' bravi di me, capita di venire fraintesi e di incrociare l'antisemita che crede siano la prova delle intenzioni genocide di Israele, del razzismo ebraico e di quant'altro. Ed e' anche inevitabile che succeda, visto che tendiamo tutti a leggere molto velocemente e a non prestare attenzione al contesto. Quando siti serissimi, come http://elderofziyon.blogspot.co.uk/ citano da siti come quelli che ho menzionato, sono sempre piu' spesso costretti a mettere un disclaimer tipo [satira]. Ma spesso non serve nemmeno quello. La verita' e' che i nemici di Israele sono convinti davvero che gli ebrei siano dei mostri assetati di sangue, e capaci di qualsiasi crimine. E non leggono certo i giornali, o aprono internet, per informarsi. Piuttosto, vanno in cerca di conferme dei loro pregiudizi. Aggiungi il fatto che sono per solito dei fanatici, quindi privi patologicamente di ogni senso dell'umorismo. Il problema, quindi, e' cosa fare? Per parte mia cerco di rendere gli scritti tanto paradossali (infilando gli errori di grammatica degli allievi del Maestro Leonardo, per esempio) al punto che si capisca che non faccio sul serio. A volte mi riesce, a volte no. Angelo ha ovviamente la mia autorizzazione a segnalare che i miei sono pezzi non solo ironici, ma anche sarcastici, satirici, o persino gratuitamente cattivi. Altre idee non me ne vengono, Ma ovviamente sono disposto a prendere in considerazione ogni suggerimento. Con molta stima e ancora grazie.

Andrea Zanardo