Vorrei fare un paio di osservazioni:
1) i musulmani, come persone, possono essere miti e amichevoli. L'islam, no. Anzi, nel corano è chiara la condanna per chi si fa amico degli infedeli, nei confronti dei quali è raccomandato l'uso della falsità. Conclusione: mai fidarsi dei musulmani, perchè in qualunque momento della propria vita possono decidere il salto di qualità che li rende fedeli devoti e degni del bordello eterno.
2) Nella laicissima Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (che i musulmani non hanno sottoscritto) esiste una forma di tutela e di limite che non bisognerebbe mai oltrepassare per non mettere a rischio i diritti che gli Stati che hanno sottoscritto la Dichiarazione si sono impegnati a tutelare. Non si possono seguire leggi in contrasto fra di loro. Chi sceglie l'islam ripudia le leggi laiche di qualunque Stato la cui legislazione sia improntata sui diritti universali. I musulmani non dovrebbero avere diritto di voto, perchè -molto democraticamente, una volta maggioranza, cambierebbero le nostre leggi con le loro. E questo la Dichiarazione universale non lo permette. Art. 30"Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati".
I musulmani devono essere fermati prima che arrivino al potere.
Dopo sarebbe troppo tardi.
Giuliana Cenci
Ciò che l'Occidente non capisce ancora, ingannato com'è da tutti i cosiddetti 'esperti' di islam, che continuano a cantare la canzone delle "tre religioni monoteiste", spacciando l'islam come una religione di pace.
IC Redazione