Trovo semplicemente sconvolgente che abbiate definito "severo ma giusto" il delirante intervento inviato da un vs, lettore al giornale "Avvenire". Scusatemi, ma avallare una simile sequela di insulti, vaneggiamenti, sproloqui non mi pare degno di un sito che si definisce Informazione corretta. In ogni caso questo sfogo rancoroso mi convince ancora di più che parlare di dialogo religioso è solo flatus voci se non addirittura pura ipocrisia. Mi domando infine come accoglieranno i vostri lettori di matrice cattolica la vs. giustificazione a simili bordate anticristiane.
Alessandro Bortolami
Quasi sempre la verità è sconvolgente, soprattutto quando è la verità ad essere raccontata. Ecco la lettera pubblicata ieri, per chi non l'avesse letta: http://www.informazionecorretta.com/ammi/home/home.php
La storia del cristianesimo è quella, per quanto cruda e deprecabile possa essere. Negarla, come ha sempre fatto il Vaticano può essere stato utile a nascondere fatti e misfatti, ma prima o poi qualcuno ce li ricorda. In quanto al dialogo, se si basa sulla menzogna, diventa un patto scellerato tra furfanti. Libero lei di preferire eufemismi, parole malate di ipocrisia. Noi no. In quanto ai lettori cattolici, lei non immagina quanti ce ne sono che continuano a essere tali perchè non confondono Fede e Chiesa, per cui non si scandalizzano di fronte alla verità storica. Si indignano persino se qualcuno vuole nasconderla.
IC Redazione