Gentilissima Redazione, il verbale della riunione del Governo israeliano è ancora parzialmente secretato, ma i discorsi di Sharett pronunciati in riunioni di partito e riportati nel libro del figlio (e nella sua anticipazione su un giornale israeliano) denunciano inequivocabilmente furti e vandalismi a danno di chiese da parte di "ebrei" (israeliani) come fatti effettivamente avvenuti, con tanto di esempi, e non come ipotesi. Quindi, a meno che i documenti siano falsi (spero di no) o che Sharett fosse mal informato (ne dubito), temo si tratti di fatti e non ipotesi. Cose che capitano, purtroppo, in guerra. Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Senza dubbio sono cose che, in teatri di guerra, sono quasi inevitabili. Proprio per questo il modo in cui il quotidiano presenta l'articolo - scritto peraltro correttamente - è fazioso.
IC redazione