Per quanto non ci sia nulla da eccepire all'articola di Deborah Fait, vorrei poter avanzare un argomento di riflessione sull'Iran. E' vero, è¨ vergognoso fare affari con un regime così¬ feroce e inumano, così¬ come lo è¨, in effetti, fare affari con i diamanti provenienti dalle miniere disumane dell'Africa subsahariana. Se si va in profondità , non si salva nessuno quando ci sono di mezzo i soldi. Mi piacerebbe che si pensasse come Abramo, che chiese a Dio di salvare la città peccatrice se ci fossero stati anche solo una manciata di persone giuste. Ecco, io penso sia giusto dialogare con le autorità iraniane, anche solo per tutti quegli iraniani che meritano giustizia e diritti (penso ai bahai, il cui centro mondiale è ospitato ad Haifa). Può essere un inizio, un modo per far filtrare una visione più tollerante del mondo.
Natan Paghini
Risponde Deborah Fait:
Gentile Natan Paghini,
Incominciamo dalla fine: i Bahai sono stati perseguitati e massacrati dal regime iraniano e hanno trovato rifugio in Israele dove esiste il loro Tempio piu'bello e famoso (Haifa). L'Africa subsahariana non finanzia i gruppi terroristi peggiori del mondo e non sguinzaglia cellule di Hezbollah ad ammazzare ebrei in giro per il mondo (attentati a Buenos Aires con centinaia di vittime ebree) e non costruisce bombe atomiche.
Ultima cosa, l'Iran minaccia e promette la distruzione totale di Israele, paese membro dell'ONU, nega la Shoah e ne fa oggetto di macabro sarcasmo a pagamento. Il mondo puo' fare affari con chi vuole, dipende dal suo pelo sullo stomaco, io mi limito a pensare che tutto questo sia dimostrazione di grande cinismo, pessimo gusto e sono convinta che costituisca un pericolo per tutto il mondo.
Saluti ,Deborah Fait