Vergogna 27/01/2016
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait
Vergogna
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La sorte che tocca a omosessuali e oppositori politici in Iran

E' incominciata la grande abbuffata. 17 miliardi di euro per fare affari con un individuo che, come i suoi predecessori, andrebbe arrestato per assassinio e crimini contro l'umanità, un individuo, definito moderato da Obama, cosa di per sé preoccupante. 17 milardi di euro per inchinarsi a un individuo che, da quando è al potere, ha fatto ammazzare qualcosa come 3000 persone, tra cui molti minorenni, omosessuali, oppositori del regime, donne adultere o ritenute tali. Chiunque non vada a genio ai pretacci iraniani finisce con una corda al collo ma questo non ha turbato Renzi che ha accolto fraternamente Hassan Rohani. L'immagine in cui gli stringe la mano tra le sue, sorridendo affettuosamente, fa venire il mal di stomaco... «anche nei settori su cui sono più marcate le nostre distanze, come sui diritti umani, abbiamo dimostrato di saper dialogare» ha detto... sanno dialogare sui diritti umani? Cioè? Rohani gli ha raccontato quanti ragazzini omosessuali ha fatto impiccare e Renzi gli ha dato una pacca sulle spalle? Come è possibile fare simili dichiarazioni?

Beh, è possibile farle al pensiero di quei 17 miliardi che sono solo l'inizio di una montagna di soldi che l'alleanza con lo stato più canaglia del mondo frutterà. Incomincio a pensare che le sanzioni messe a Israele e il boicottaggio dei prodotti provenienti dalla Giudea siano un "regalo" fatto all'Iran a mo' di buon auspicio, un regalo forse richiesto a mo' di ricatto dagli stessi iraniani, forse offerto dall'Europa, non lo sapremo mai, ma ho come l'impressione che sia stato il suggello dell'amicizia tra la UE e gli ayatollah... "vedete, siamo vostri amici sinceri, sacrifichiamo Israele di cui non ce ne frega niente, mandiamo al diavolo i sionisti... li boicottiamo, li pestiamo quando li incontriamo nelle nostre città, li rinneghiamo perché siamo amici vostri, cari ayatollah!"

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Matteo Renzi con Hassan Rohani Sergio Mattarella Papa Bergoglio

Del resto tra 17 miliardi e la ricerca sull'Alzheimer, il cancro o il morbo di Parkinson chi non sceglierebbe i soldi? Normale, no? Dunque, Hassan Rohani è arrivato a Roma ricevuto in pompa magna da Matteo Renzi, dal presidente Sergio Mattarella, da ministri e dignitari della Repubblica e, per non turbarlo, sono arrivati alla follia del ridicolo, sono state coperte con delle scatole alcune opere d'arte antiche 2000 anni, le meravigliose statue di nudi dei Musei capitolini, "per rispetto alla cultura iraniana", cultura che non permette di guardare un nudo di marmo ma che non si turba davanti ai corpi penzolanti dalle forche sistemate nelle piazze delle città iraniane.

Quei 3000 giustiziati non hanno impressionato neanche Papa Francesco che ha ricevuto Rohani con cordialità senza vergognarsi di stringergli la mano grondante sangue. Sono stati insieme 40 minuti e alla fine Bergoglio lo ha salutato dicendo: "La ringrazio tanto per questa visita e spero nella pace". Come no! Il Papa lo aveva detto anche a un altro "angelo della pace" che, tornato a casa, ha chiamato a raccolta una generazione di bambini assassini per mandarli, un paio alla volta, ad accoltellare gli ebrei in Israele.

Ieri, mentre tutti si piegavano ad angolo retto per omaggiare Hassan Rohani, moriva a Gerusalemme, accoltellata, l'ultima vittima della "pace" di Bergoglio, aveva 23 anni, si chiamava Shlomit, era solo un'ebrea. A proposito di Papi che abbracciano terroristi e assassini non posso non ricordare Giovanni Paolo II e Arafat, mano nella mano, nel campo profughi di Deheisha dove gli arabi palestinesi sono tenuti all'uopo da 40 anni, una propaganda perfetta. Papa Woytila aveva ricevuto Arafat ben nove volte, la prima nel 1982 anno dell'attentato alla sinagoga di Roma e dell'assassinio di Stefano Tachè. Chi sarà il prossimo? Al Baghdadi? Tutto questo fa ancora più rabbia e tristezza se si pensa che fino al 1993 nessun pontefice ha mai voluto ricevere un rappresentante dello stato ebraico.

Questo mondo alla rovescia che rinnega l'unica democrazia mediorientale, perseguita gli ebrei e accoglie con amore i terroristi, fa abbastanza schifo. Giorni fa avevo scritto del concorso che l'Iran organizza ogni anno per dileggiare e negare la Shoah, al miglior disegno vanno 50.000 $. Nel 2015 avevano partecipato 1200 persone da tutto il mondo, il vincitore fu un marocchino ma un premio speciale fu assegnato a un italiano. Non scrivo i loro nomi perché non ne sono degni. Nel 2016, in giugno, parteciperanno individui di una cinquantina di paesi e a me mancano le parole per commentare. La cosa più angosciante è che il presidente di una nazione assassina che impicca i suoi giovani e le sue donne, di un governo che finanzia e arma organizzazioni di feroci terroristi, che ha come obiettivo la distruzione totale di una nazione del mondo libero, Israele, che nega il più grande crimine, il genocidio del popolo ebraico, viene ricevuto da Presidenti, Premier e Papi proprio a cavallo della Giornata della Memoria della Shoah. Quanto pelo sullo stomaco hanno questi politici italiani? Dove hanno nascosto la loro coscienza?

6.000.000. Sì, 6 milioni, il 27 gennaio se ne celebrerà la Memoria e tutti i personaggi che ieri hanno leccato i piedi di un negazionista, oggi faranno le facce contrite e diranno "Mai più", pensando, come amaramente ha scritto un amico su Facebook, "che palle sta memoria" . Il 27 gennaio è per me una data di sofferenza perché scatena i peggiori sentimenti in molta gente. La domanda tipica degli imbecilli è "perché solo gli ebrei? Ci sono stati tanti genocidi nella storia!" Glielo spiego per l'ennesima volta. Il 1° novembre del 2005 l'Assemblea delle Nazioni Unite ha stabilito, con la risoluzione 60/7, che il 27 gennaio di ogni anno sia celebrato il Giorno della Memoria della Shoah perché in quel giorno del 1945 le truppe sovietiche liberarono Auschwitz. Chi vuole commemorare gli altri genocidi o massacri avvenuti nella storia scelga la data che vuole, il 27 gennaio è la nostra. Quest'anno va peggio di sempre, quest'anno il governo italiano ha sputato sulla Memoria, ha rinnegato i morti, ha offeso i vivi che li piangono e ha dimostrato a Israele che una seconda Shoah, definitiva, promessa dagli ayatollah, in fin dei conti...beh...17 miliardi...mica noccioline...

Ma perché non vi vergognate?

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


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