Confesso che ogni volta che mi capita di leggere articoli del "contadino della Galilea" mi sento le farfalle volare nello stomaco. Posso chiederVi se sono io che capisco male? Oppure se l'articolista fa apposta ed è tutta una "boutade" o che altro?
Ovviamente che su quel test proposto all'inizio avevo voglia di fare quello che fece Vittorio Alfieri iniziando a leggere il "Galateo": il lavoro di mons. Della Casa iniziava con "Conciossiacosaché" e il buon Vittorio reagì di scatto, scaraventando il libro fuori della finestra. La stessa cosa volevo fare io. Ma non l'ho fatto perché forse non è quello che l'articolista si prefiggeva.
Comunque vedo che la psiche umana è molto vasta... Grazie mille se vorrete gentilmente spiegarmi.
Intanto Buon Anno a tutti Voi e specialmente perché ISRAELE DEVE VIVERE VINCERE E PROSPERARE ALLA FACCIA DI TUTTI I SUOI NEMICI!
SHALOM, Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Amico, l'ironia non andrebbe mai spiegata ! Andrea Zanardo, il contadino della Galilea, il personaggio nel quale si è identificato, prende in giro il perbenismo politicamente filo-palestinese, usando la menzogna quale filtro per far trionfare la verità. Secondo noi ci riesce, provi anche lei a leggerlo in questo modo.
Auguri anche a lei ! e, come diceva il buon Amedeo Nazzari, con il suo vocione, "chi non è d'accordo con noi, peste lo colga" !
IC Redazione