Caro direttore Ho apprezzato la condivisione dell articolo del Manifesto. E' un altro esempio di come guidare l'opinione del lettore usando informazioni per la maggior parte veritiere, e senza spiegare i motivi che spingono Israele a dotarsi di simili costosissimi strumenti di guerra.
Questo andrebbe certamente notificato alla redazione del Manifesto. Quello che davvero stona è la sua nota sarcastica verso un giornalista ed il suo giornale. Non c'è nessuna giustificazione nel prendere in giro chicchessia per le opinioni che espone. In un dibattito - ahimè forse è più un monologo - le armi devono essere quelle della contraddizione logica e della dimostrazione dell incompletezza della tesi dell'altra parte. Io ho sempre creduto nel rispetto verso il mio interlocutore - fino a quando si rimane alle parole ovviamente.
Certo scherzare sul lavoro di una persona e di un intero giornale non può dare qualche utile risultato
Distinti saluti ,
ALBERT Burbea
Forse lei ci segue da poco tempo, altrimenti conoscerebbe lo 'stile' del Manifesto nei confronti di Israele. Michele Giorgio è uno dei disinformatori più incallito, non lo confonda con un gentleman di Oxford, il suo mestiere è diffamare Israele, l'uso dell'ironia ogni tanto ci vuole !
IC Redazione