La strage di Parigi guardando Rai3 15/11/2015
Autore: Deborah Fait
 La strage di Parigi guardando Rai3
Commento di Deborah Fait

Seguire tutto il giorno la diretta su Rai 3, oltre a un senso di orrore per l'attacco barbaro dei terroristi islamici a Parigi, mi ha scatenato sentimenti contrastanti e, mio malgrado, non ho potuto evitare di fare dei paragoni tra tragedie e tragedie.
Mi spiego, e' stato bello e consolatorio vedere la partecipazione dei romani e la loro solidarietà al popolo francese davanti all'Ambasciata di Francia. Piazza Farnese, è stata praticamente ricoperta di fiori e candele, uno spettacolo emozionante e molto coinvolgente. Talmente coinvolgente che non ho potuto fare a meno di pensare ai giorni in cui in Israele annegavamo nel nostro sangue, saltavano decine di autobus pieni di persone bruciate vive, massacri in pizzerie , ristoranti, teatri. Famiglie intere decimate, decine e decine di orfani, migliaia di feriti a vita .
Ebbene, qualcuno ha visto, in quegli anni, un romano, uno solo, andare davanti all'Ambasciata di Israele per portare un fiore? Avete sentito una sola parola di solidarietà per il popolo israeliano così duramente colpito per decenni? In compenso abbiamo assistito a manifestazioni di farabutti urlanti sui cadaveri delle vittime " A morte Israele", abbiamo visto il sindacato scaraventare una bara nera davanti al Tempio Maggiore di Roma, pochi giorni prima dell'attacco alla Sinagoga.
Abbiamo assistito a pellegrinaggi di pacifondai abbarbicati a Arafat come fosse un santo, abbiamo sentito politici ( per esempio Massimo D'Alema) e personaggi del mondo artistico (Oliver Stone, Josè Saramago tra i tanti) blaterare davanti alla Mukata di crimini di Israele, stato nazista.
Mai visto tanto odio contro Israele proprio quando gli ebrei morivano ammazzati quasi che il loro sangue scatenasse in certa gente impulsi omicidi. Altro che solidarietà.
Nel lontano 1972 ,alle Olimpiadi di Monaco, furono massacrati da Settembre Nero tutti gli atleti israeliani sequestrati dai terroristi palestinesi: ebbene, nessuno pensò di sospendere o di rimandare di qualche giorno le Olimpiadi per rispetto agli 11 atleti uccisi, tutto continuò come niente fosse.
E' impossibile pensare a questa indifferenza senza provare dolore e scoramento. Nessuna pietà per le vittime ebree del terrorismo palestinista, per un Israele lacerato dalle bombe e dai kamikaze. Quando non ci maledivano, dicevano che erano affari nostri e, persino, che era colpa nostra .

D'Alema a Beirut sottobraccio a Hezbollah

Questa mattina a Agorà, conduttore Gerardo Greco, un vergognoso D'Alema non ha potuto fare a meno di tirare in ballo Israele, la sua ossessione.:"Io tratterei con i terroristi, tratterei con Hezbollah...(ci credo sono suoi amici)" . Poi ha continuato incolpando l'occidente di aver attaccato gli stati islamici ..." E abbiamo fatto questa politica sbagliata perchè ce l'ha det-ta-ta ( lo ha sillabato per dare più forza alle sue parole) Israele". Per fortuna in studio qualcuno lo ha smentito, persino, a sorpresa, Umberto De Giovannangeli , dicendo che mai Israele ha chiesto di fare la guerra all'Iraq ( nemmeno quando veniva bombardato da Saddam), alla Siria o alla Libia e che il nemico più pericoloso per lo stato ebraico è l'Iran.

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Corrado Augias

Peggio , se possibile, di D'Alema è stato Corrado Augias: i terroristi sono deboli (!) ma vincenti, ha fatto il paragone col Viet Nam dove "straccioni scalzi hanno messo in ginocchio gli Stati Uniti"...."La miccia di tutto questo è nel conflitto israelo-palestinese....in Israele c'è chi non vuole la pace...." Ha detto, incredibilmente, proprio Israele, non credevo alle mie orecchie, non ha nemmeno nominato i palestinesi e i continui rifiuti dell'ANP di arrivare a un dialogo.
Poi lo schifo assoluto quando ha continuato: "40 anni fa Rabin fu ucciso da un ebreo quando eravamo a tanto così dalla pace".....Forse Augias ha qualche vuoto di memoria. Forse dimentica che dopo le firme di Oslo e Washington, Arafat fece scoppiare una terribile ondata di terrorismo e dimentica che la sera dell'assassinio eravamo tutti in Kikar Malkei Israel (poi Kikar Rabin) proprio per cercare di credere ancora a una tenue speranza di pace.

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Umberto Veronesi

E come non parlare di Umberto Veronesi! Cosa c'entra lui, direte! Beh è stato comunque un parlamentare ed ecco le sue esternazionbi sui tagliagole dell'Isis. Sembra fantascienza o , meglio, sembra un delirio. Bisogna dare una patria all'Isis e poi staranno buoni.
E adesso, per concludere, una notizia che forse, sotto sotto, temevamo, il Bataclan caffè e' proprietà di ebrei di Parigi e ospita spesso conferenze e concerti di organizzazioni ebraiche. Molte volte è stato bersaglio dai filoterroristi palestinesi, nel 2007 è stato attaccato da energumeni avvolti nelle kefieh, nel 2008 è finita a botte da orbi, urla e slogan contro Israele, ancora nel 2009 e altre minacce nel 2011. In questo potete vedere due attacchi, uno di seguito all'altro, parlati in francese ma comprensibiissimi. https://www.youtube.com/watch?v=-WBDanqAVLw&feature=youtu.be http://www.ticinonews.ch/estero/257136/bataclan-gia-nel-mirino-i-proprietari-sono-ebrei

Voglio esprimere solidarietà alla Francia, solidarietà alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo francese... anche se la Francia, come il resto d'Europa, non ha mai detto una sola parola di partecipazione al dolore di Israele.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, Capitale unica e indivisibile di Israele"