Guerra 14/11/2015
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait
Guerra
Commento di Deborah Fait

Che dire? Uno spera di passare una settimana tranquilla quando ecco che arrivano notizie su notizie, a raffica, giorno dopo giorno, un bombardamento implacabile di brutture. E adesso, proprio mentre scrivo, Parigi è sotto attacco terroristico. Tre o quattro attacchi in contemporanea al grido di Allahu Akhbar, due o più attacchi kamikaze, fino a questo momento si parla di 120 morti ma le notizie sono confuse, saranno forse di più e si può supporre che aumenteranno di minuto in minuto. PIù di 100 ostaggi rinchiusi nella sala da concerti Bataclan probabilmente destinati ad essere uccisi. Un ostaggio disperato riesce a mandare un tweet "stanno ammazzando gli ostaggi ad uno ad uno".

Parigi è nel panico. Gli attacchi vanno avanti da ore con esplosioni e sparatorie mentre l'Isis, che ha rivendicato, esulta. E' guerra ed è appena incominciata. I terroristi islamici, come avevano promesso, stanno invadendo l'Europa, l'ospitale, tollerante e buonista Europa sempre pronta a giustificare e a dimenticare intenta com'è a prendersela con Israele. Ed è incredibile ma ancora adesso, nonostante quell' Allah è grande, nonostante la CNN abbia parlato di ashtag di rivendicazione dell'Isis, stanno mettendo in dubbio che i terroristi siano proprio islamici. "Non ne siamo certi, non sappiamo chi sono"... Incorreggibile Europa, così innamorata di tutto ciò che è islam da negare l'evidenza. Qualcuno dirà anche questa volta, come è accaduto l'11 settembre, che sono stati i servizi americani e il Mossad? Potrebbe darsi dal momento che la madre dei cretini è sempre incinta. Adesso la grande civiltà islamica, la religione di pace, presenta il conto.

"La Francia sta chiudendo tutte le frontiere, dice alla Tv uno spaventatissimo Hollande, e ci difenderemo con le forze di sicurezza". Staremo a vedere se si difenderanno in modo sproporzionato... all'israeliana per intenderci, visto che ce lo rimproverano sempre... andando a bombardare in Siria. Intanto hanno neutralizzato, cioè ucciso, i terroristi del Bataclan che avevano ammazzato 100 ostaggi all'interno del teatro e questo porta forse a un bilancio complessivo di circa 150/160 morti nel nome di Allah, il numero esatto lo sapremo solamente nelle prossime ore.

Tutto si sta avverando. Ricordate Oriana Fallaci "L'Occidente sta allevando una serpe in seno"? A Parigi, sì proprio a Parigi, fu processata e condannata per razzismo! "Oriana Fallaci razzista, odia l'Islam". Oggi più di qualcuno dovrebbe chiederle scusa. Ricordate le ammonizioni di Israele all'Europa? E infine ricordate quello che raccomandava Netanyahu, quello che molti di noi scrivevano... state attenti, dopo Israele toccherà all'Europa... venivamo insultati per questo, Netanyahu veniva deriso... Israele vede terrorismo dovunque, dicevano sarcastici.

Prima di questa carneficina tutta l'Europa era occupata a fare la guerra a Israele, ed è proprio di questo che stavo scrivendo quando ha avuto inizio la notte di terrore a Parigi. Le ceneri di Auschwitz stanno turbinando nel vecchio, stupido e politicamente corretto continente che rincorre se stesso, a ritroso, come risucchiato dal suo torbido passato e incapace di evitare un futuro ancor più fosco e avvilente. La stella gialla è tornata con il marchio sui prodotti israeliani, sempre nel silenzio complice e odioso dell'opinione pubblica. La notizia delle marchiature arriva quasi in contemporanea con la cronaca delle commemorazioni della Kristallnacht, la Notte dei Cristalli quando, nella notte del 9 novembre 1938, orde di belve naziste distrussero e saccheggiarono migliaia di negozi e abitazioni di ebrei, ne deportarono oltre 30.000 nei lager e ne ammazzarono 200, il tutto in 24 ore. Ebbene alle commemorazioni di quella che fu l'inizio della fase più violenta delle persecuzioni degli ebrei questi ultimi, in alcuni casi, non sono stati invitati. Scandaloso? No, normale in Eurabia, normalissimo in quella che ormai è diventato lo zerbino dell'islam. In Svezia gli ebrei non sono stati invitati per "la loro sicurezza", è la spiegazione. La loro sicurezza? Gli ebrei svedesi sarebbero in pericolo persino nei giorni in cui si commemora la Shoah? Sì nella Svezia islamica e, guarda guarda, che sorpresa, in assenza della comunità ebraica, le autorità hanno approfittato per dedicare l'evento ai rifugiati musulmani. Dire quanto siano spudorati significherebbe essere generosi. In Danimarca invece è stata invitata Hanin Zoabi, una deputata araboisraeliana in fortissimo odore di neonazismo rosso. Ebbene la Zoabi e altri oratori hanno paragonato Israele ai nazisti. Nel 2009, sempre durante le commemorazioni della Kristallnacht, fu invitato un imam che accusò gli ebrei di preparare le azzime col sangue dei bambini musulmani.

Scandaloso? No, in Eurabia, normalissimo. A Monaco si è celebrata la commemorazione insieme alla giornata dedicata al boicottaggio di Israele. Anche questo normalissimo, 77 anni fa urlavano "Non comprate dagli ebrei", oggi i nipotini dei boia di allora urlano "Non comprate da Israele". Mentre gli arabi si stanno appropriando, in Giudea, dei luoghi più significativi per l'ebraismo, in Europa musulmani e i loro compagnucci di merende si appropriano della Memoria, della nostra Memoria! "Entro 25 anni Israele non esisterà più" promette l'Iran cui l'Occidente oggi si prostra. E così via, di notizia in notizia, si va sempre di più verso il baratro... un giudice spagnolo emette mandato di cattura contro Netanyahu e sei ministri israeliani.

A Roma, scrive l'agenzia AGI, un uomo va nel Ghetto, in una pasticceria di Portico d'Ottavia e dà degli "ebrei di m..." alla pasticcera che non gli aveva fatto lo scontrino. A Firenze una scuola decide di non portare i bambini a visitare l'esposizione "Bellezza divina" arte sacra nel Battistero "per non turbare i non cattolici". Falsi! Ipocriti! Ma non vi vergognate? "Non cattolici" significa solo musulmani! Quando mai, da quando esiste la scuola, qualcuno si è preoccupato di non offendere ebrei o buddhisti o atei? MAI! I ragazzi ebrei di famiglie osservanti, se restavano a casa per il digiuno di Yom Kippur, dovevano portare la giustificazione. Adesso tutti in ginocchio davanti all'islam, prostrati a baciare il selciato, al punto da privare i bambini di una scuola della gioia di ammirare opere meravigliose di artisti come Picasso, Chagall, Matisse per non turbare i loro compagni musulmani. Dhimmi senza un briciolo di orgolio, morti di paura, privi di libertà morale e intellettuale.

E per concludere questa carrellata di orrori islamici e filoislamici, iniziata col massacro terrorista di Parigi, finiamo con l'accoltellamento di Milano dove un individuo ancora sconosciuto ha accoltellato un ebreo che andava per la sua strada. Nathan Graff, 40 anni, israeliano, colpito da 7 fendenti, è ricoverato al Niguarda. Lo so che è solo un sogno e che sarebbe troppo chiedere ai milanesi una botta di orgoglio ma mi piacerebbe vederli uscire di casa domani mattina indossando tutti la kippà, ebrei e non ebrei. Sarebbe bello non solo per solidarietà con Nathan ma anche per quanto è accaduto stanotte a Parigi: la vita, la libertà e il coraggio contro la barbarie, la morte e il fanatismo.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile di Israele"


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