Ho letto la recensione a IL FIGLIO DI SAUL (non ho ancora capito se è già nelle sale o se deve ancora uscire). Credo che andrò a vederlo, per farmi poi io un'idea (sebbene, da quando sono diventato sordo, non vada molto spesso al cinema). SCHINDLER'S LIST non mi dispiacque (da un particolare, sul finale del film, ho imparato un'usanza ebraica, che sulle tombe si pongono dei sassi in luogo dei fiori: un mio amico rabbino, non so se per celia o sul serio, mi ha detto che i sassi hanno un doppio vantaggio sui fiori, cioè durano più a lungo e costano meno, ma questo mi sembra una boutade umoristica).
Comunque, sempre in tema di film sulla SHOAH, devo dire, è mio gusto personale, forse posso sbagliare, non mi è piaciuto il film di Benigni "La vita è bella", perché a mio avviso ha fatto un film più da cassetta approfittando di una tragedia come quella sofferta dal Popolo Ebraico. Ma, come ripeto, posso sbagliare io. Se qualcuno gentilmente mi aiuta a capire che sbaglio, gliene sarò grato
Shalom.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa, Milano
Il film "Il figlio di Saul" non è ancora in programmazione in Italia, arriverà sicuramente, visto il successo. Lo vedremo e, se del caso, lo commenteremo. Sul film di Benigni siamo d'accordo con lei, senza entrare troppo nel merito, è stato un film sbagliato, una storia inverosimile, che ha travisato completamente la realtà dei campi di sterminio.
Auschwitz si può raccontare attraverso la tecnica del documentario, ma anche non, come ha fatto, tanto per citare il più famoso, Spielberg con Schindler's List, un film onesto, rispettoso della verità storica.
IC Redazione