Domenica 26 ottobre, alle 0.15, su Rete Quattro, Tony Capuozzo ha presentato Terra. Il titolo: "Ebrei e palestinesi".
http://www.video.mediaset.it/video/terra/full/puntata-del-26-ottobre_569437.html
Tony Capuozzo
Nonostante l'ora tarda, ho voluto guardare e, di colpo, ecco che il sonno si è trasformato in inquietudine e l'adrenalina ha cominciato a fare il suo dovere: risvegliarmi peggio di 20 caffè. L'assicurazione di Capuozzo che il servizio di Mimmo Lombezzi (Il Fatto Quotidiano... un nome una garazia...) sarebbe stato "privo di giudizi e di pregiudizi", mi ha immediatamente messa sul chi va là. Ahi ahi ahi, ho pensato, questo mette già le mani avanti, stiamo attenti! Il servizio ha fatto vedere quasi subito la solita storia di sassaiole contro le macchine di passaggio quando ecco che, inaspettatamente, tutto cambia con l'arrivo di un'auto guidata da un "colono" che , anzichè fuggire per evitare le pietre, blocca il veicolo, ne esce armato di bastone nel tentativo di mandar via la masnada di delinquenti che metteva in pericolo la vita di gente innocente. (Io mi son subito chiesta come Lombezzi sappesse che l'uomo alla guida di una normalissima auto rossa fosse un "colono". Forse lo aveva scritto sulla portiera "Sono un colono"? Che lo avesse stampato in fronte? Chissà!) In quel momento ecco arrivare un camion diretto verso il villaggio arabo. Qui ha inizio l'impensabile, invece di continuare per la sua strada, l'autista arabo del camion si ferma, fa inversione posizionando il mezzo proprio davanti all'uomo che voleva scacciare i delinquenti, accelera di colpo, investe e schiaccia Avram Azno, così si chiamava il coraggioso israeliano...il colono di Lombezzi...
Oltre alla scena terrificante, quello che mi ha letteralmente fatto rizzare i capelli è stato il commento del giornalista che stava filmando l'orrore : "Forse l'autista del camion è stato preso dal panico... ha detto in seguito di non averlo investito intenzionalmente..." Preso dal panico? Lui, seduto nella cabina del suo enorme camion, si sarebbe spaventato alla vista di un uomo solo, armato di un semplice bastone, che cercava di allontanare dalla strada nugoli di energumeni urlanti?! Panico? Non lo avrebbe fatto intenzionalmente? Che gli sia rimasto il piede attaccato all'acceleratore?
Nell'articolo Lombezzi ha anche il coraggio di scrivere: "L'auto di un "colono" colpita più volte tenta da investire uno dei lanciatori di sassi (lanciatori di sassi! Mica delinquenti terroristi) poi fa inversione e si piazza in mezzo alla strada ." Bugia! Avram Azno, dopo aver costretto gli energumeni ad arretrare verso il ciglio della strada, blocca l'auto e corre verso i teppisti brandendo il bastone. Poi la tragedia e la giustificazione immediata e in diretta dell'assassinio http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/26/medio-oriente-lintifada-dei-coltelli-fara-piu-vittime-dellintifada-dei-kamikaze/2162587/#disqus_thread Ancora scrive (e dice nel servizio ) Mimmo Lombezzi: " Il pretesto dell'Intifada dei coltelli è la contesa sulla Spianata delle moschee" Contesa? Quale contesa? Gli ebrei non contendono niente, vorrebbero semplicemente avere la libertà di salire sul luogo più sacro per la loro fede senza essere presi a calci, pietrate, sputi e minacce di morte, senza sentirsi spintonare e urlare sul viso "Allahu Achbar".
La storia della contesa è un enorme imbroglio, una vergognosa menzogna! Gli accordi del 67 tra Israele e Giordania prevedevano la libertà per gli ebrei di salire sul Monte. Fu Arafat e, dopo la sua morte, il suo degno compare Abu Mazen , ad infiammare gli animi della gente urlando che gli ebrei non hanno mai avuto un Tempio ma vogliono entrare a Al Aqsa per distruggere la moschea che esiste dalla... creazione del mondo! (parole ripetute l'altro giorno anche dal mufti di Gerusalemme, Muhammad Ahmad Hussein). Chi può credere a questa grottesca assurdità? Solo degli idioti! Gli idioti occidentali che stanno muti di fronte a simili panzane e i palestinesi ormai colla mente offuscata e drogata dall'odio con cui sono nutriti dalla nascita. Credono a tutto e ammazzano, e, da criminali assassini, vengono trasformati in martiri e eroi. Forse, se mai un giorno si sveglieranno da questa ipnosi e cominceranno a capire di essere stati carne da macello, rivolgeranno le loro armi e il loro odio verso chi li ha resi automi e macchine di morte, distruggendo anche le loro vite, non solo quelle degli ebrei di Israele. Continua Lombezzi: "ma forse le vere ragioni di questa rivolta suicida sono altre: la paralisi decennale del 'processo di pace"... - Processo di pace bloccato da Abu Mazen, questo non lo dice... "la marginalizzazione della questione palestinese in un mondo terrorizzato dall'Isis e soprattutto il fallimento dell'Autorità palestinese che collaborando con le forze dell'occupazione..." - Quale occupazione? I territori dell'ANP non sono occupati da nessuno ma controllati a causa dei terroristi... e sono comunque territori contesi, in attesa di una soluzione che i palestinesi rifiutano. Quale collaborazione? Quella che fa ripetere ad Abu Mazen che lui mai si siederà a un tavolo per parlare di pace o di tregua o di qualsiasi altra cosa? Quella collaborazione che chiama eroi gli assassini e benedetto da Allah il sangue degli ebrei versato?
Anche questa è propaganda: immaginare un mondo bucolico palestinese in cui le persone vivono in simbiosi con la natura, prima di venire sradicati, persone e ulivi, dai malvagi israeliani
"... non ha ottenuto nulla. Non ha arginato l'espansione delle colonie - che rallentata da Netanyahu, non si è mai fermata..." - Israele ha ogni diritto di costruire quello che vuole nella zona C (a sovranità israeliana) prevista dagli accordi di Oslo. " ... né le violenze dei coloni che bruciando un'intera famiglia a Nablus hanno varcato il punto di non ritorno." - Ecco qua che Lombezzi, senza processo, ha già trovato i colpevoli nonostante gli stessi dirigenti palestinesi ormai tacciano su quel tragico fatto. "Con l'Intifada dei coltelli la guerra fra arabi ed ebrei ha fatto il salto definitivo verso la balcanizzazione, verso la pulizia etnica." - Pulizia etnica? Di chi? Non risulta che Israele stia cacciando i suoi cittadini arabi. Fino ad ora gli unici che vogliono una pulizia etnica sono gli arabi palestinesi, rifiutando una qualsiasi presenza ebraica nei territori contesi e sbraitando di voler gettare gli ebrei in mare.
E' gravissimo quello che Lombezzi dice e scrive, è un accusa indecente, smentita dai 1.800.000 arabi cittadini di Israele che aumentano di anno in anno e che godono giustamente dei diritti di ogni altro abitante di una democrazia. Neanche la cultura ipocrita del politicamente corretto può arrivare a tanto, mentire, mentire, mentire fino alla vergogna. E meno male che Capuozzo ha esordito con queste parole "servizio privo di giudizi e pregiudizi". Meno male, infatti l'unico giornalista israeliano che Lombezzi cita è il più fazioso, Gideon Levy. Ecco qui le sue parole: "Chi in Israele voleva la pena di morte adesso ne ha una versione vergognosa: la pena di morte senza processo, inconcepibile in uno stato di diritto". Immagino che Gideon Levy si farebbe sgozzare senza opporre resistenza per non offendere i suoi adorati terroristi. Lombezzi intervista dei giovani arabi con un intollerabile tono paterno, comprensivo, quasi fossero dei birbantelli che vogliono marinare la scuola anziché teppisti animati solo dal desiderio di diventare assassini di ebrei. "Noi non uccidiamo i bambini! Solo i genitori" dice uno. Silenzio del suo interlocutore che, guarda un po', dimentica di ricordargli che i bambini israeliani uccisi nelle varie intifade e anche in tempo di calma, sono centinaia e migliaia sono quelli feriti, spesso resi disabili a vita. Intollerabile sentire un parente di Alah Abu Jamal, quello che ha ammazzato col machete un povero rabbino che aspettava l'autobus, definirlo martire, uomo tranquillo e buono, diventato assassino perché umiliato dai soldati. Martiri anche altri due cugini di Abu Jamal che, entrati in una sinagoga, hanno scannato 5 ebrei in preghiera.
Alla fine di Terra, ormai completamente sveglia, ho avuto la pessima idea di fare zapping capitando ahimè su Rai Scuola. Mal me ne incolse! Anche là parlavano di Israele, per loro naturalmente "Palestina" o "Terrasanta", ma non del jihad dei coltelli che sta imperversando e insanguinando le strade di Israele. No, paesaggi bucolici, arabi buoni e paciosi che mangiavano pomodori secchi sotto ulivi millenari, altri arabi che costruivano centinaia, migliaia di piccoli crocefissi di legno d' ulivo da vendere nei negozi di Betlemme. Un accenno, così, en passant, all'occupante israeliano di gente che ama solo la pace e coltiva ulivi mentre i cattivi ebrei glieli distruggono. Propaganda subliminale di quella che ti penetra nel cervello quasi senza che tu te ne accorga. Infine un accenno a Gesù... ebreo palestinese... chissà, dovremmo ringraziarli per aver ammesso che fosse ebreo... ma quell'aggiunta di "palestinese" a che pro?
Perché dare informazioni sbagliate a dei ragazzi? Come si può mentire così spudoratamente? Rai Scuola? Poveri noi e poveri i nostri ragazzi. Beh, è giusto dire che il servizio originale era francese, altra garanzia di fulgida... propaganda. Fare il lavaggio del cervello a dei giovani è dolorosamente normale come insinuare nelle loro menti che ai tempi di Gesù esistesse la Palestina. Tutto tragicamente normale per chi gioca colla verità e la vita degli altri. Tacere che Gesù fosse un ebreo vissuto dopo il regno di Erode, la cui capitale e centro del mondo ebraico era Gerusalemme (dove ogni ebreo, compreso Gesù e la sua famiglia, dovevano recarsi in pellegrinaggio durante le tre principali festività ebraiche, Pesach, Shavuot e Sukkot), è indegno e disonesto. Chi lo fa è un vigliacco che obbedisce agli ordini di poteri forti che hanno, letteralmente, il coltello dalla parte del manico, pronti a colpire chi non obbedisce alla propaganda arabo/palestinista. http://www.raiscuola.rai.it/direttatv.aspx
Titolo della trasmissione: " La strada delle olive - L'Ulivo in Terra Santa". Guardando i vari servizi su Israele cerco sempre di mettermi nei panni di chi non sa niente o sa poco e anche quel poco attraverso la faziosità dei media, mi prende lo sconforto. La casalinga di Voghera, lo studente di Roma, New York, Londra e i milioni di persone che non conoscono Israele se non attraverso parole bugiarde, non possono non provare indignazione e odio verso i soliti "perfidi" ebrei che vogliono "conquistare il mondo" a danno dei poveri, bravi, pacifici arabi che "vivono in quelle terre dalla creazione del mondo". Chi fa la fatica di appurare la verità? A chi potrebbe sorgere un dubbio? E' molto più comodo e semplice credere alla propaganda, tra l'altro fatta in modo egregio e ripetuta senza sosta. Un bombardamento perenne che ha il potere di confondere e anestetizzare le menti. Odiare gli ebrei è un'abitudine talmente consolidata, incancrenita, metabolizzata che basta un servizio TV apparentemente innocente per scatenare le reazioni peggiori. Questo odio deve dare però una sensazione molto appagante dal momento che nessuno tenta di combatterla. Dai roghi dell'Inquisizione, ai pogrom, fino alle stelle gialle cucite sugli abiti e ai forni, niente è servito ad uccidere questo virus che ammorba l'umanità. Rinasce sempre dalle sue ceneri, anzi, come diceva Herbert Pagani, da "nostre ceneri" http://www.focusonisrael.org/2010/01/02/herbert-pagani-israele-arringa-per-la-mia-terra/
Nel 2001 un terrorista palestinese fece esplodere una bomba all'entrata di una discoteca di Tel Aviv uccidendo 19 ragazzi. Un giovane sopravvissuto disse "Possono ucciderci ma noi non smetteremo di danzare". Questo è Israele, l'odiato Israele, che ama la bellezza, la gioia, che, sopra a ogni cosa, ama la vita.
Deborah Fait
"Gerusalemme, Capitale di Israele, unica e indivisibile"