Pubblichiamo la lettera inviata da Valentino Baldacci al rettopre dell'Università di Firenze a proposito della programmata proiezione del film "Israele il cancro" della nazista Samantha Comizzoli. L'invio di questa e di molte altre lettere ha fatto in modo che rettore e università ritirasero il patrocinio all'evento (per la cronaca: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=60097)
Ecco la lettera e la risposta del rettore Alberto Tesi:
Caro Rettore,
sono costretto a disturbarla per segnalarle che giovedì prossimo 29 ottobre alle ore 16.00 verrà proiettato presso il Polo universitario delle Scienze sociali della nostra Università un documentario di Samanta Comizzoli dal titolo "Israele: il cancro". Trascrivo sotto la presentazione del documentario e l'articolazione dello stesso così come sono state annunciate su Facebook. Si tratta - mi sembra - non di discutibile propaganda antisraeliana ma di una vera e propria iniziativa antisemita, come è messo in evidenza dall'uso del termine "cancro", abituale nella propaganda nazifascista in riferimento al mondo ebraico. Ciò che è più vergognoso è che questa iniziativa si terrà presso il Polo che ospita la Scuola di Scienze politiche, dove, quando si usava ancora il termine "Facoltà" - hanno insegnato figure come Giovanni Spadolini, Giovanni Sartori, Frencesco Margiotta Broglio e tanti altri, e dove anch'io - più modestamente - sono stato prima studente e poi docente. Le segnalo il fatto perché lei giudichi se si tratta di un'iniziativa che possa essere ospitata in locali della nostra Università. Cordiali saluti,
Valentino Baldacci
Israele: il cancro L'occupazione nazista israeiana della Palestina si rivela nel suo aspetto peggiore: l'occupazione della mente. Come un cancro mangia piano piano il cervello delle persone. Questo film cerca di spiegare le sofferenze di queste vite sotto tortura, dividendo il film negli stadi che ha la malattia del cancro: - cancerogenesi - diffusione del tumore - cure oalliative - metastasi
Ed ecco la risposta del rettore:
Gent.mo l'iniziativa a cui fa riferimento non è organizzata da strutture direttamente o indirettamente collegabili all'Università di Firenze. Infatti, è organizzata da alcuni studenti e non rispetta alcuna norma che regola il coinvolgimento degli studenti e delle loro associazioni nel dibattito culturale che pur deve animare un'istituzione di alta formazione e ricerca qual è l'Ateneo fiorentino. Per questo motivo, venuti a conoscenza dell'iniziativa, abbiamo diffidato gli organizzatori dal realizzarla. Ringraziandola per l'attenzione, la saluto cordialmente
Alberto Tesi Rettore Università degli Studi di Firenze