Gentile Redazione, considerato che in molti cominciano a parlare di una guerra di religione, mi permetto di inviarvi una piccola mappa del Monte del Tempio meglio conosciuta dalla propaganda mediatica come la spianata delle Moschee. Chiaramente si può vedere che la moschea di El Aksa è addirittura fuori dal perimetro dello spazio ‘’sacro’’ conteso e pertanto è solo un pretesto per attaccare briga come si dice in gergo. I pochi ebrei-israeliani che si recano sul Monte ricevono un percorso obbligato dalla polizia giordana, non possono sostare a pregare, né portare con sé libri di carattere liturgico. Dunque dove stanno queste provocazioni? Secondo me la ragione è davvero un'altra. Gli arabi-palestinesi e con essi buona parte del mondo cristiano,( leggi Fuad Twal) non vogliono accettare che una minoranza tanto vituperata, come quella ebraica, possa avere il potere politico su Gerusalemme. Non è dunque una battaglia per la moschea di El Aksa, ma una battaglia micidiale contro lo Stato ebraico e la Comunità di Israele. A conferma posso dire che persino il Kotel degli Ebrei (muro del pianto!) è stato chiamato dagli Arabi ‘’ Buraq Plaza’’ dal nome del cavallo alato, che avrebbe portato Maometto durante un viaggio notturno, dalla Mecca a Gerusalemme. Le menzogne dei Palestinesi sono diventate patrimonio dell’Umanità!
Fulvio Canetti
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Voglio ringraziare il turista-osservatore cattolico E.R. per la sua lettera sull'Opera Romana Pellegrinaggi contro lo Stato degli Ebrei. E' una lettera lucida ed eloquente che purtroppo corrisponde a realtà. Posso aggiungere a testimonianza che personalmente ho assistito a prediche del genere a Gerusalemme,città in cui vivo, da parte di queste guide religiose. Ero esattamente sul Monte del Tempio nel sotterraneo della Moschea della Roccia quando ho sentito casualmente un prete cattolico, guida spirituale di un gruppo di pellegrini, sputare maldicenze sullo Stato di Israele. Non intendo entrare nei particolari della sua predica velenosa ed offensiva, ma sono stato '' felice'' di constatare che non tutti i Cristiani sono uguali! Todà sig E.R. che il D-o degli Ebrei La benedica.
Fulvio Canetti
La pretestuosa "difesa dei luoghi sacri" musulmani da presunte e infondate brame dello Stato di Israele è una scusa che da decenni viene utilizzata per muovere alla violenza gli estremisti arabi palestinesi. Nel video che abbaimo pubblicato oggi (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=60033) risulta ben spiegato come si tratti di accuse che periodicamente vengono rispolverate e che continuano a fare presa e a scatenare ciolenze.
IC redazione