Mogherini, Arafat e Papa Francesco 14/10/2015
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Leggo su un articolo di Angelo Pezzana che la sig.ra Mogherini in gioventù si è fatta ritrarre con Arafat. Errori di gioventù pensarono in molti, noi tra questi, conclude Pezzana. Ritenere che un carnefice possa cambiare la propria identità, secondo me, è un utopia. Difatti le dichiarazioni della Mogherini sulla Jihad araba-palestinese collimano incredibilmente con quelle del suo maestro. Vogliamo fare un altro esempio? Papa Francesco nelle prediche sul Medio Oriente parla di Stati come la Siria, l'Irak, la Turchia ecc. e lo Stato d'Israele? E' diventato invisibile. Eppure egli stesso è stato ospite di questo Stato democratico che elargisce sussidi alle scuole cristiane come alle altre confessioni religiose non ebraiche. Esiste qualcosa del genere negli Stati arabi? Forse il Papa crede nella superiorità morale dei Cristiani sugli Ebrei, dimenticando però che questa superiorità ha prodotto l'Inquisizione e Auschwitz dove i carnefici erano tutti cristiani.

Canetti

Le dichiarazioni di Federica Mogherini sono costantemente ostili a Israele. La responsabilità è anche di chi l'ha voluta prima alla Farnesina e poi come rappresentante della politica estera dell'Unione europea.
Lo stesso Arafat è ormai passato alla storia non come terrorista, ma come Premio Nobel per la Pace, e quindi forse siamo noi che sbagliamo a stupirci.

IC redazione