Rispondo a questa cartolina, perché è necessario non stare in silenzio e perché mi unisco alla protesta che sento nelle parole lette. E' il silenzio più terribile quello che si ascolta, è l'indifferenza di chi è fortunato e non ha imparato però a capire; perché non sempre per capire è necessario per gli uomini provare sulla propria pelle le conseguenze degli atti terroristici e della morte che ne segue, soprattutto se a pagarne le conseguenze sono i bambini ed i civili in generale. E' mia opinione che il problema vero lo abbiamo in Occidente e che non ha nulla a che fare con la religione o la spianata del Monte del Tempio, i piedi degli Ebrei o quant'altro; perché caso mai riguarda quel senso di distacco degli Europei da ciò che è giusto o "dovuto" agli altri o civile. E' civile pensare che il mondo non va avanti se si continua a pensare che gli "Ebrei" hanno un problema con gli arabi e noi no; E' di valore credere che l'umanità non è divisa tra buoni e cattivi ed i buoni stanno dalla parte di chi pare a noi, secondo il nostro giudizio privato; è corretto interrompere il supplizio di quelli che soffrono da parte di chi sta bene. L'assunzione di responsabilità è da parte dei popoli che in Europa devono manifestare il loro dissenso e la distanza da questi atti, perché non ci sarà pace, finché un solo uomo giusto sarà morto per la causa di qualcun altro. L'indifferenza verso il governo della legge e della polis è ciò che abbiamo, l'elaborazione dell'esperienza della vita è ciò che manca veramente oggi, non in Medio Oriente quanto in Europa. Questo si chiama l'ordine del tutto ovvero l'uomo che pensa, sia proprio Lui l'anticonformismo.
Lettera firmata
Una parte importante del problema sta nell'atteggiamento dell'Occidente nei confronti dell'islam politico e del terrorismo islmaico. Fino a quando non maturerà una compiuta consapevolezza di quanto sia inaccettabile un atteggiamentpo di compromesso nei confronti dell'islamismo e dell'antisemitismo, la situazione non potrà che peggiorare.
IC redazione