La punizione dell'Europa 19/09/2015
Autore: Deborah Fait

La punizione dell'Europa
Commento di Deborah Fait

a destra, dimostrazione "pacifista" contro la polizia israeliana

Signore e signori, amici cari,

Scrivo per informarvi che, a 70 anni dalla Shoah, il ventre avvelenato dell’Europa ha generato la prima nazione judenrein.
In questi giorni sto leggendo parole più edulcorate sull’avvenimento, espressioni meno di pancia, sento parlare di Islanda “Israel free”, espressione che ricorda le tasse non la persecuzione di cui è oggetto Israele.
No, non è giusto rendere più amabili e aggraziate le parole per definire quello che è un vero e proprio atto di sporco, vigliacco e inutile antisemitismo quindi io definisco l’Islanda, oggi, come è giusto che sia: JUDENREIN.
Con la decisone, votata dalla maggioranza, di eliminare tutti i prodotti israeliani dal suo territorio, l’Islanda diventa un paese depurato, ripulito da ogni immagine, da ogni creazione o manufatto, proveniente dal Paese degli ebrei.

E’ stato un parto facile e prevedibile con una levatrice d’eccezione di nome Federica Mogherini. E’ nata dunque l’Islanda, bella pulita, l’Islanda che d’ora in poi non venderà più nulla che sia cresciuto, coltivato, inventato in Israele,quel brutto paese pieno di orribili ebrei.
Badate bene, non saranno esclusi “soltanto “ i prodotti provenienti dai territori israeliani contesi che si trovano oltre la famigerata linea verde. No! Tutto Israele e’ stato bandito da quell’isola felice lassù vicino al Polo Nord e il suo Primo Ministro minaccia anche di interrompere le relazioni diplomatiche con Israele, colpevole di “genocidio”.

Boicottaggio totale, dunque, e senza vergogna. In quei pallidi paesi nordici, con poca popolazione, ricca, felice e molto annoiata, le organizzazioni palestinesi impazzano , la fanno da padroni, fanno scorrere il sangue dentro quelle vene congelate, gli iniettano massicce dosi di veleno e finalmente i freddi islandesi si sentono elettrizzati e pieni di sacra voglia di fare giustizia e togliere di mezzo Israele. E’ la prima volta che accade in Occidente da quando il nazifascismo aveva proibito tutto quanto sapesse di ebreo, dal libro alla musica, dal cibo ad ogni simbolo ebraico fino ad arrivare ad eliminare l’essere umano, ebreo, naturalmente.


“A Reykjavik è esploso un vulcano di odio” ha detto il portavoce del Ministero degli esteri israeliano “senza giustificazione ,senza una ragione che non sia puro odio”. Emmanuel Nachson si augura che i cittadini islandesi si sveglino e rifiutino questa decisione scandalosa ma il mio timore, fondatissimo, è che questo sarà solo il primo caso.
Quanto mancherà all’effetto domino quando, all’Islanda, seguiranno altri paesi europei? L’Europa finalmente è riuscita a marchiare i prodotti israeliani, una bella, e per ora, virtuale, stella gialla su tutto quello che entra nel vecchio continente.
L’Europa non permette che si corra il rischio di dimenticare il suo odio e la sua rabbia per non essere riuscita a eliminarci tutti quanti.

Qualcuno era rimasto vivo, all’epoca, e purtroppo quei sopravvissuti sono riusciti a fare un miracolo inaspettato e incredibile, hanno fondato Israele, uno schiaffo inaccettabile per chi credeva, sperava di essersi liberato dai giudei. Un’offesa talmente insopportabile che da anni cercano di soffocare in tutti i modi questo paese, non vi è riuscito Hitler, non sono riusciti gli arabi tutti uniti nel tentativo di eliminarci e adesso questa Europa da strapazzo gioca l’ultima carta, quella dell’economia, strangolare Israele sul suo stesso territorio. Boicottare ogni cosa, dai pompelmi alle bollicine di Sodastream, e ora anche dalle innumerevoli startup che fanno di Israele il paese più dinamico del mondo.

A questo proposito vorrei ricordarvi quello che scrisse molti anni fa un comico americano di cui non ricordo il nome, ai primi sentori del boicottaggio quando ancora non esisteva il BDS, quando a boicottare erano “solo” le grandi Chiese americane :

"Viviamo in un mondo libero e non siete obbligati ad amare gli Ebrei; ma se proprio non vi piacciono, allora vi propongo di boicottare alcuni tipici prodotti ebraici, quali: - il test della reazione di Wassermann per la diagnosi della sifilide; - la digitale, scoperta dal dottor Nuslin; - l'insulina, scoperta dal dottor Minofsky; - il Chloral hydrate, scoperto dal dottor Lifreich; - il test di Schick per la diagnosi della difterite; - le vitamine, scoperte dal dottor Funk; - la streptomicina, scoperta dal dottor Woronan; - la pillola antipoliomielite del dottor Sabin e il vaccino del dottor Jonas Salk. Avanti, boicottateli pure! Per essere coerenti con l'umanità, gli Ebrei hanno offerto questi doni a ogni persona nel mondo. Per essere coerente con se stesso, il fanatico antisemita deve accettare, per questioni di principio: - la sifilide; - il diabete; - l'epilessia; - la malnutrizione; - la poliomielite; - la tubercolosi - la difterite; - disturbi cardiaci; Volete avercela con gli Ebrei? Abbiatecela pure! Ma lasciate che vi dica una cosa: non vi sentirete poi tanto bene."

Da quando è stato scritto questo pezzo tristemente ironico ma straziante nella sua verità, Israele ha inventato molte altre cose per la salute comune del pianeta, per l’avanzamento della tecnologia, per l’agricoltura. Ma allora, ominuncoli, boicottate tutto, i vaccini, le cure per il diabete, il cancro, l’Alzheimer, il Parkinson. Boicottate i cellulari, i computer, le irrigazioni in agricoltura, la ricerca scientifica all’avanguardia che permette ai paraplegici di camminare, al mondo di non morire di sete, ai pesticidi naturali per salvare le coltivazioni e evitare la fame. Boicottate i nostri medici e paramedici che vanno a curare in Africa, in Oriente, e dovunque sia bisogno di loro.
Boicottate le squadre di salvataggio di Israele quando corrono a salvare popolazioni in giro per il mondo. Boicottate bene e boicottate tutto e che l’Islanda ritorni al 1950. Mentre l’Europa vive il suo quotidiano antisemitismo e si svuota degli ebrei, (35. 000 sono immigrati in Israele nel 2015 non ancora finito, 29.500 nel 2014, senza contare quelli fuggiti in Canada, Usa, Australia).

in Israele, a Gerusalemme, siamo colpiti da normali settimane, mesi di terrorismo di cui i media tacciono . Non passa giorno che i palestinisti non ammazzino qualcuno provocando incidenti mortali a colpi di sassate, investendo qualcuno che aspetta l’autobus, accoltellando , ogni modo va bene pur di far fuori gli ebrei.
Adesso , in attesa di una terza intifada, si accontentano di ammazzarne anche uno alla volta. Sul Monte del Tempio la guerriglia va avanti da sempre acutizzandosi nei periodi “caldi” delle festività ebraiche, dal 2014 gli attacchi agli ebrei e alla polizia sono quotidiani. Sono stati creati dal Wakf gruppi di fanatici islamisti, i Murabitun( maschi) e le Murabatat ( femmine) fanatici stipendiati per accogliere ogni ebreo che sale sul Monte con urla, sassate, spintoni, sputi, Allahu Achbar, finchè, dopo averli spaventati per bene, non arrivano i terroristi veri e propri, bande di giovinastri, che tentano l’assassinio con pietre belle grosse e bombe Molotov.
Le loro sacre moschee sono vere e proprie santabarbara piene di montagnole di pietre, bottiglie piene di esplosivo e di delinquenti stravaccati sui tappeti in attesa dell’ordine di attacco.

Le loro sacre moschee! https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10205775041948906&set=pcb.10205775061989407&type=1Non permetteremo agli ebrei di dissacrare i luoghi sacri dell’islam e della cristianità” ha detto il terrorista Abu Mazen. Capito? Il Papa deve averlo convertito e adesso si sente difensore dei cristiani anche se li fa scappare dai territori che illegalmente occupa. Si, perchè sono loro gli occupanti, non Israele, sono loro visto e considerato che la Palestina non esiste e che vivono in territori che da millenni si chiamano Giudea, si chiamano Samaria!
Loro, i palestinisti, stanno facendo scempio di ogni sacralità riducendo il Monte e la spianata delle moschee a un lurido immondezzaio, ma, secondo Abu Mazen e i suoi terroristi, noi lo dissacriamo solo perchè vogliamo rispettosamente visitare quello che un tempo era il Tempio dell’ebraismo.( mi preme ricordare che hanno gettato in discarica più di 500 camion pieni di reperti archeologici del Primo e del Secondo Tempio, per dimostare al mondo che là non è mai esistito un Tempio ebraico)

“Al Aqsa e la Chiesa del Santo Sepolcro sono nostri” ha continuato il terrorista facente funzioni di presidente decaduto da anni,” Non hanno diritto di dissacrarli con i loro sudici piedi (testuali parole dal suo discorso ripreso dal Jerusalem Post) , non glierlo permetteremo....Non ci sarà palestina senza Gerusalemme ...ogni goccia di sangue che verrà versato per Gerusalemme sarà sangue puro per la grandezza di Allah e ogni shahid (martire) vedrà il paradiso, nella gioia di Allah” Ecco come parla l’omuncolo con cui Israele dovrebbe avere dei colloqui di pace. Eccolo qua l’angelo della pace di Papa Francesco.
Del resto cosa possiamo aspettarci dal momento che l’Osservatore Romano scrive “Abbas condanna le violenza a Gerusalemme” senza specificare che la condanna è rivolta alla reazione della polizia israeliana al terrorismno palestinista non certo alla violenza palestinista che lui stesso comanda e incita. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=29&sez=120&id=59592

A una persona normale verrebbe da pensare “Ma perchè il Mondo libero e occidentale non protesta per questa persecuzione degli ebrei nel loro proprio territorio? Perchè il mondo libero e civile ( se esiste ancora) non si indigna per questa vera e propria apartheid antiebraica su territorio israeliano, in un luogo sacro per le tre religioni , non solo per l’islam?”
Già, Perchè? Che domande! Il mondo cosiddetto libero, ormai trasformato in una dependance islamica, è troppo occupato a perseguitare gli ebrei, a boicottare Israele e a vandalizzare i luoghi della Memoria.
Babi Yar dove nel settembre del 1941 furono massacrati in due giorni 33.771 ebrei, è stato vandalizzato per la sesta volta in 9 mesi.
La notte di Rosh haShanà qualche criminale ha distrutto la Menorah e gettato liquido infiammabile sul Memoriale.
L’Occidente, troppo occupato a odiare gli ebrei, si prepara a rendere onore alla bandiera palestinista simbolo del terrorismo quando questa verrà alzata davanti al Palazzo di Vetro che rappresenta la vergogna umana, la spazzatura dove i Diritti dell’Uomo sono andati a farsi benedire. Mi piacerebbe che, nel momento stesso in cui Abu Mazen, il terrorista, alzerà la sua bandiera, Israele ammainasse la sua. Il biancoazzurro non sta bene accanto al giallo al rosso al nero al verde. La democrazia non può convivere con dittature , violenza, odio! La civiltà non può esistere accanto alla barbarie.

L’Europa sta perdendo i suoi ebrei, le sue radici, la sua cultura e si sta riempiendo di musulmani e islamisti. La Guerra Santa continua, e cito ancora Oriana Fallaci, “perchè lo scontro tra noi e loro non è militare, è culturale, è religioso. Il peggio, per noi, deve ancora arrivare: ecco la verità!” Questa sarà la punizione dell’Europa!

Deborah Fait
“Gerusalemme, Capitale unica e indivisibile di Israele”

Ps. Si avvicina Yom Kippur e a tutti gli amici ebrei auguro Gmar Chatimà tovà ( una buona firma nel libro dei vivi). A tutti Shanà tovà!