85.000 firme contro la democrazia 29/08/2015
Autore: Deborah Fait

85.000 firme contro la democrazia
Commento di Deborah Fait

a destra: alcuni firmatari..

Da dove incomincio? E’ sempre difficile scegliere un argomento di cui parlare visto che, quando riguarda Israele, le notizie si accavallano. Direi di incominciare dalla visita in Italia del mio Primo Ministro, Benjamin Netanyahu, una visita che ha avuto il suo apice con l’intervento del Premier al padiglione di Israele all’Expo http://expo2015israel.com/en/the-speech-of-israels-prime-minister-netanyahu-at-expo-2015-milan/

Da quello che leggo qua e là sul web sembrerebbe che la comunità ebraica ( o meglio, una parte di essa) non sia entusiasta di incontrare Bibi, non molti hanno simpatia per il governo di centro destra israeliano e ancor meno per il suo leader, sono “progressisti” loro, perbacco, vogliono la pace, loro, vogliono il ritiro di Israele entro confini indifendibili, vogliono “due popoli due stati” ma soprattutto vogliono stare in pace e non essere considerati filoisraeliani, stigma scomodo in un mondo dominato dal mantra de “l’unico israeliano buono è quello morto” .

Ebrei molto silenziosi, gli ebrei italiani, così per benino, mai una parola in difesa di Israele, mai un’ orgogliosa alzata di testa, mai una manifestazione, mai una presa di posizione contro tutti i soprusi fisici e morali che Israele deve sopportare. Niente di tutto questo. Silenziosi, indifferenti, preoccupati soltanto di non apparire troppo, di non sentirsi porre la domanda fatidica e cinicamente faziosa, oltre che stupida e antisemita: “ siete più fedeli all’Italia o a Israele?” Stiamo scherzando, fedeli a Israele? Semmai potrebbe servire come rifugio nel caso in cui l’antisemitismo esistente in Europa prendesse una piega troppo pericolosa...

Da decenni ormai ho preso le distanze da questo tipo di vigliaccheria e ho fatto la mia scelta, stare dalla parte della verità, della libertà di pensiero e della giustizia, quindi stare dalla parte di Israele. Sempre.
Perchè tanta amarezza, vi chiederete, amici! Ve lo spiego subito, dai primi di agosto è partita, nel silenzio generale di ebrei e non ebrei, una petizione che chiede l’arresto di Netanyahu non appena toccherà il suolo inglese.
Già, già , già, Il mese prossimo Netanyahu andrà in visita nel Regno Unito e rischierà... la galera. Si, avete capito bene, la galera!
Tra i tanti satrapi che stanno distruggendo il mondo con dittature, teocrazie, terrorismo e che possono viaggiare indisturbati e accolti con tutti gli onori nella “democratica” Europa (un esempio tra tutti, in questo periodo, Mohammad Zarif , ministro degli esteri dello stato più terrorista del mondo, l’Iran), tra tutti i farabutti riveriti dai governi europei, l’unico che rischia di essere arrestato e processato per “crimini di guerra” è il Premier della democrazia israeliana, l’unica democrazia di tutto il Mediooriente, Benjamin Netanyahu.

Secondo Infopal sono state raggiunte in meno di un mese 85.000 firme, se il numero arriverà a 100.000 ( e non ho dubbi che accadrà) la petizione, pubblicata sul sito del governo britannico, dovrà essere presa in considerazione e Netanyahu potrebbe essere accolto dalla polizia inglese e arrestato nel momento stesso in cui toccherà il suolo della perfida, veramente perfida, Albione . http://www.infopal.it/raccolte-85-mila-firme-per-larresto-di-netanyahu/

Un altro sito scrive : ”Gli attivisti per diritti umani hanno creato attraverso il sito del Parlamento britannico una petizione online che chiede l’arresto del sionista Benjamin Netanyahu per crimini di guerra quando visiterà la Gran Bretagnia a settembre.” http://italian.irib.ir/notizie/palestina-news/item/196620-gb-petizione-chiede-arresto-netanyahu-per-crimini-guerra (Bretagnia con la 'i', faccio notare !)

Attivisti per i diritti umani? E chi sarebbero? Dal momento che l’unico diritto di cui si arrogano è di perseguitare Israele e gli ebrei, di boicottare Israele in tutti i campi, di diffamare Israele fino ad arrivare all’accerchiamento e, di conseguenza, alla sua caduta finale e definitiva, deduco che questi attivisti provengano dalle file del neonazismo internazionale.
Questa feccia ha dunque il diritto di aprire petizioni contro una democrazia fino ad arrivare a chiedere l’arresto del suo Primo Ministro.

Quelli che lanciano simili petizioni, approfittando dell’ignoranza della gente e del livore antiebraico e antisionista di molti politici e intellettuali europei, sono gli stessi farabutti filopalestinisti, filoterroristi, che pubblicano foto di massacri in Iraq spacciandoli per massacri israeliani a Gaza, con tanto di foto taroccate.
Tanto che gliene frega a loro, privi come sono della più elementare etica e onestà? Sanno perfettamente che nessuno si prenderebbe mai la briga di appurare la verità. Tutto quello che viene pubblicato contro Israele è sempre accolto a braccia aperte e a mente chiusa da gran parte dell’opinione pubblica e tutto fa parte del grande disegno di liberare il mondo dalla presenza sionista, ebraica, israeliana e a far si che petizioni indegne e spregevoli passino nel silenzio generale. Bassa e pericolosa propaganda, oggi come all’epoca del nazifascismo, purtroppo sempre vivo e attuale. https://bugiedallegambelunghe.wordpress.com/2015/08/27/avaaz-e-le-petizioni-farlocche/

Abbiamo appurato quanto l’etica sia un insieme di valori morali non molto diffuso e per nulla popolare in occidente quando si tratta di soldi, ne abbiamo avuto un’ennesima prova non appena USA e UE hanno stretto la mano all’Iran. Il giorno dopo eccoli correre in aeroporto, tedeschi e inglesi in prima linea, ma anche italiani e francesi, pronti a genuflettersi davanti agli ayatollah.
L’Iran è un regime di assassini? Finanzia e incoraggia il terrorismo internazionale? Impicca la gente sulla pubblica piazza? Minaccia di spazzare Israele dalla faccia della terra? I diritti civili e umani sono valori inesistenti in quel paese? Echissenefrega! Andiamo a fare affari, teniamoceli buoni, se vediamo penzolare dalle forche qualche cadavere giriamo la testa dall’altra parte, poi, perchè tutti sappiano che siamo giusti e democratici, mettiamo in galera Netanyahu e boicottiamo Israele che maltratta i poveri terroristi palestinesi!

Anche Daniel Barenboim ( come poteva mancare!), sponsorizzato dalla Germania, è entrato a far parte del teatrino di “ quanto è buono l’Iran” e in ottobre, a meno di un no secco da parte di qualche autorità, andrà a suonare a Teheran per i pretacci che governano il paese più terrorista, negazionista, antisemita del mondo, quelli che un giorno si e l’altro pure dichiarano che Israele scomparirà e che armano Hezbollah, Hamas e tutti i gruppi jihadisti per arrivare allo scopo. Barenboim, anch’egli attivista di quei “diritti umani” che vogliono la fine fisica, politica e umana del paese degli ebrei, doveva per forza far parte di questa farsa immorale, lui che va a nozze ogni volta che può schierarsi apertamente contro l’odiato Israele. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=59371

Un’altra petizione parlamentare che sta insozzando in questi giorni l’ Europa dell’odio, è stata pensata e lanciata dal Consiglio delle relazioni tra Europa e palestinesi (CEPR) e propone di impedire a tutti gli israeliani che vivono oltre la cosiddetta Linea verde di entrare nei paesi della Comunità europea! La petizione ha preso il via dopo l’incendio di una casa di Duma (territori contesi) che è stato subito attribuito a ebrei estremisti e che resterà come un marchio su Israele anche se ormai si sta facendo sempre più strada la certezza che l’incendio che ha fatto morire un neonato palestinese e suo padre, sia da attribuire più agli arabi stessi che a ebrei. Non serve appurare la verità, aspettare la fine delle indagini, capire di chi è veramente la colpa di quelle morti, accusare Israele fa sempre comodo e se alla fine gli estremisti ebrei risulteranno estranei alla vicenda, non interesserà a nessuno. La cosa fondamentale è impedire a tutti gli israeliani di Giudea e Samaria (e, chissà, magari in futuro a tutti i maledetti sionisti) di entrare in Europa, una grande vittoria per i farabutti antisemiti . http://english.palinfo.com/site/pages/details.aspx?itemid=72836
Quello che impressiona non è la politica amorale e razzista, normale tra le ONG filopalestiniste, ma il silenzio degli europei democratici, se ancora esistono. Un silenzio ripugnante.

Per finire in bellezza voglio ricordare alcune parole del discorso di Benjamin Netanyahu oggi all’ Expo: ” Io sono orgoglioso di tutto quello che Israele ha fatto e che ha molto a che vedere con la nostra cultura. I nostri saggi hanno studiato il Talmud per centinaia d’anni, si sono sempre posti delle domande, hanno sempre discusso su ogni cosa, hanno creduto che non poteva esistere una sola verità, la cui ricerca è sempre stata costante. I nostri scienziati hanno adattato questa tradizione ai tempi moderni nei campi della matematica, della fisica, della chimica, in ogni aspetto della vita e della medicina. Tutto questo lavoro di ricerca viene oggi usato da Israele per dare una vita migliore a tutta l’umanità del pianeta”

Che sia per questo che ci detestano così tanto? Forse, un detto popolare dice che l’odio nasce sempre dall’invidia.

Deborah Fait
“Gerusalemme Capitale eterna di Israele, unica e indivisibile.”