Guido Barlozzetti
Anna Mazzone
Diciamo, amici cari, che l’informazione della Rai, almeno per quanto riguarda Israele, fa acqua da tutte le parti, anzi, forse, più che acqua, sta versando benzina sul fuoco.
Il servizio di Guido Barlozzetti (che ci ha dato il buongiorno con l’inevitabile travaso di bile), ha inizio con una breve carrellata sui muri costruiti nel mondo negli ultimi 10 anni, dal Messico alla...Palestina...( ehh si, amici, ormai non ci si salva più, ormai questo nome fasullo dato a una nazione che non c’è se lo sono proprio comprato a caro prezzo e non ci rinunciano perchè la paura è paura e i soldi sono i soldi).
Comunque tornando all’argomento del servizio in questione, tutti i muri, meno uno, sono stati costruiti per bloccare il flusso di migranti in cerca d’aiuto e impedire loro di entrare in Europa o in USA, ma è quell’uno tra tutti, il muro/barriera salva-vita costruito da Israele per bloccare, non migranti disperati, bensì terroristi arabi barbari e feroci che entravano nel Paese per fare attentati kamikaze stragisti, è quello l’unico muro che provoca un grandissimo fastidio ai nostri buonisti.
Gli altri, si , sono brutti; si, sono crudeli; si, spesso sono anche inutili, ma quello fatto da Israele per salvare la vita dei propri cittadini, quello è immorale, quello è della vergogna, quello, dice Anna Mazzone, “...è un muro terribile che fa morire...” e aggiunge di essere stata a Betlemme e di aver assistito a poveri palestinesi in attesa per ore sotto il sole prima di poter passare i check point israeliani.
Ve la ricordfate Wafa al Bass? Era venuta in Israele per curarsi in un ospedale ...perchè Israele fa anche questo, cura i nemici...per fortuna i soldati al check point si sono insospettiti nel vedere un chador troppo voluminoso, aveva chili di esplosivo attaccati alle gambe. Chissà se Anna Mazzone le conosce queste storie di terrorismo quotidiano che colpiva Israele prima della costruzione del “Muro”. “Un muro terribile che fa morire...” ma quando non c’era e morivamo noi israeliani andava bene?
Stranamente tutti sono stati a Betlemme e a tutti si è spezzato il cuore nel vedere le file di arabi sotto il sole cocente. Mai nessuno che sia stato, negli anni, davanti a un autobus fumante, sotto i missili a Sderot, nessuno che si sia degnato di andare a guardare negli occhi l’unica sopravvissuta, dodicenne, della famiglia Fogel di Itamar.
Come mai nessun giornalista è mai andato, dopo le stragi, a fare un giro negli ospedali israeliani per dare un’occhiata alle centinaia di bambini ricoverati con ferite inguaribili, bambini senza gambe, bambini bruciati. Per quanto tempo i media italiani hanno parlato di Ayala? Bruciata viva dentro la macchina su cui viaggiava, la bimba di 11 anni lotta tra la vita e la morte da mesi e mai più, se sopravviverà tra sofferenze indicibili, , potrà avere una vita.
I media sguazzano in orrori simili ma quando riguarda Israele allora si dimentica tutto, allora le vittime non sono cittadini israeliani innocenti ma diventano coloni e la parola stessa rimanda alla mente un’immagine negativa.
Prima che Israele costruisse il muro/barriera i palestinisti usavano di tutto per ammazzare israeliani, usavano le loro donne, i loro bambini, persino degli asinelli ai quali attaccavano il tritolo intorno alla pancia e poi li facevano esplodere a distanza. Questo non commuoveva la Mazzone?
Avete notato amici, che da alcuni giorni i media hanno rispolverato la parola Terrorismo? E’ un miracolo, vero? Per anni hanno parlato di guerriglieri e combattenti, a volte persino martiri. Gli israeliani non vengono mai ammazzati ma....muoiono! Così , semplicemente muoiono. In genere le notizie sul terrorismo palestinese vengono date in questi termini “...sono morti tot israeliani ... a causa di un supposto attentato di supposti guerriglieri/ combattenti/martiri palestinesi....secondo fonti israeliane ma... fonti palestinesi dicono trattarsi di un incidente ....ecc.ecc..ecc.”
Questa mattina, Subito dopo il servizio sui muri è stato mandato in onda il telegiornale delle 8 ed ecco come la giornalista annuncia il servizio di Piero Marrazzo : “Nove arresti nelle colonie ebraiche per l’attacco terroristico dove è bruciato vivo ....” “Colonie ebraiche”! Qualcuno ha mai parlato di colonia italiana dell’Sudtirolo? Eppure Mussolini aveva mandato in quella regione migliaia e migliaia di meridionali per italianizzarla! E la colonia croata di Istria e Dalmazia? Tito non aveva mandato giù dai monti centinaia di migliaia di slavi che avevano preso il posto e le case degli italiani mandati via a fucilate?
La Giudea non ha bisogno di essere colonizzata perchè è terra ebraica da sempre, non per niente si chiama Giudea da 3000 anni! Durante il servizio ho contato quante volte è stato detto che un bambino palestinese e suo padre sono stati bruciati vivi : quattro volte in 6 secondi e sempre da....estremisti ebrei anche se finora nessuno tra gli arrestati è stato accusato dell’attentato.
Dove è finito il famoso garantismo italiano secondo cui tutti sono innocenti fino a prova contraria? Non fraintendetemi, va bene parlare del povero Alì e di suo padre. E’ stato un delitto atroce! Peccato che non abbiano mai fatto attrettanto con le vittime israeliane sempre scandalosamente, crudelmente ignorate.
Deborah Fait
“Gerusalemme, Capitale eterna di Israele, unica e indivisibile”