A Monaco, racconta pianamente Laurie, «stavamo suonando con John Zorn al Kristallnacht Festival in ricordo della Notte dei Cristalli del 1938, che ha segnato l'inizio della Shoah». Indossavano magliette rosse con scritto: «Abbiamo ritmo e siamo ebrei». L'eclettico John Zorn fu pronubo, a Monaco, nel chiedere agli artisti di mescolare le attitudini. Lou chiese a Laurie di leggere qualcosa con il suo gruppo, la complimentò e lei scrisse dopo la sua morte: «Mi è subito piaciuto, ma rimasi sorpresa che non avesse l'accento inglese».
Riguardo alla Di cesare non sarà mica la reicarnazione di Hannah Ardent ?
Gabriella La Marca
Il paragone con la Arendt, per quanto riguarda M.Heidegger, ci pare centrato, anche la Di Cesare fa praticato la stessa operazione 'salvataggio'.
IC Redazione