A destra: Pallywood, la fabbrica delle menzogne palestiniste
Notizia diffusa da tutti i telegiornali, tutti i socialnetwork, tutti i media!
In particolare: TG Uno 16 e 17.7 ore 13.30 http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/edizioni/ContentSet-c33de60a-a1bf-4300-ac15-b69858f98313-tg1.html?item=undefined
In Onda LA7, 17.7 ore 21. Conduttori Gianluigi Paragone, Francesca Barra. http://www.la7.it/in-onda
Da ieri è in atto, su scala internazionale, un vero e proprio linciaggio di Angela Merkel. Tutti contro di lei, rabbiosi, acidi, scandalizzati ...”non si parla così a dei bambini”( poi vedremo chi sarebbero i bambini....)...ha esclamato Francesca Barra pochi minuti fa durante il programma “In Onda” su LA7. I commenti sui forum dei vari giornali del web sono di profondo disprezzo , di rabbia, di dileggio contro la povera signora Merkel. Cosa ha combinato dunque la Cancelliera? Ha fatto sprofondare la Grecia nel mar Egeo? Ha dichiarato il proprio amore per l’ayatollah Rohani? Ha fatto crollare sottozero l’euro? Ha distrutto l’Unione europea? Insomma cosa ha fatto di tanto grave da far esclamare a Rino Pellino, inviato del TG Uno : “danneggiata l’immagine di Angela Merkel” ? http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/edizioni/ContentSet-c33de60a-a1bf-4300-ac15-b69858f98313-tg1.html?item=undefined
Beh, il “fattaccio”, ormai diventato virale sul web e diffuso urbi et orbi dagli organi di informazione, è ridicolo, incredibile e la reazione è così stupida che di più non si potrebbe. Roba da vergognarsi per l’idiozia dei media e, purtroppo, anche dell’opinione pubblica. Angela Merkel, durante un incontro con alcuni ragazzi di un liceo tedesco, ha fatto crudelmente piangere quella che tutti i media del mondo hanno definito con tenerezza, una “bambina palestinese” https://www.facebook.com/sorial.giorgio/videos/1124328994251027/?pnref=story.
Angela Merkel con la ragazzina
Non una bambina qualunque (la cosa sarebbe passata inosservata) ma nientepopodimeno che una “bambina palestinese”! Ignominia...spudorata ignominia! Vabbe’, sappiamo per decennale esperienza che, secondo gli organi di informazione, i palestinesi arrivano all’età adulta verso i trenta, quarant’’anni, fino ad allora restano “bambini” ma la sceneggiata televisiva, ripresa da Youtube, svela la verità e mostra chiaramente che la povera bimbetta palestinese è in realtà una ragazza, una liceale, ben vestita, con moderni orecchini pendenti dalle orecchie. Altrettanto chiaramente si vede quanto quel pianto sia finto, preparato per l’occasione, bella interpretazione di falsità cui i palestinesi, grandi maestri di menzogne, ci hanno abituati da anni e che riescono sempre, grazie a una propaganda magistrale, a trasformare ogni loro invenzione in pietà nei loro confronti.
I palestinesi sanno usare al meglio e in modo mostruosamente cinico i loro giovani, bambini e ragazzi di entrambi i sessi, per far schizzare, come fanno le vipere col veleno, la loro propaganda in tutto il mondo. La ragazza spiega alla Merkel di essere una “profuga palestinese fuggita” in Germania da un campo di rifugiati in Libano e di temere di essere rimandata indietro a causa del permesso di soggiorno scaduto del padre. La Cancelliera le da la risposta più logica, l’unica risposta chiara e onesta che un capo di stato, non una maestrina da libro Cuore, poteva dare a una ragazza grande, “studiata” e in grado di capire: “Non possiamo accogliere tutti se no non potremmo occuparcene bene come vorremmo”. Cosa ha detto di tanto grave da danneggiare addirittura la propria immagine? Eppure sembra che, all’improvviso, appena pronunciate quelle parole, la Cancelliera stessa si sia resa i conto di essere caduta in un tranello preparato ad hoc, è palesemente imbarazzata, sembra addirittura sudare, si tocca i capelli, la sua solita freddezza teutonica traballa quando la ragazza fa sgorgare dagli occhioni neri un paio di lacrime mentre la voce le si fa tremula. E’ una scena pazzesca. Obiettivo palestinista raggiunto, immediatamente ha inizio il linciaggio mediatico internazionale e la povera Angela Merkel si ritrova in un mare di guai.
Ma lasciamo stare i suoi problemi e veniamo a quel “palestinese”. La ragazza dice di essere nata in Libano, da genitori nati in Libano ( se no non sarebbero in un campo profughi) e probabilmente da nonni nati in Libano ma allora perchè dice di essere palestinese e non libanese? Avete presente Khalid Chaouki quel deputato del PD di origine marocchina? Bene, Chaouki, nato a Casablanca da genitori marocchini, dice di essere italiano. Benissimo, niente da dire su questo, affari suoi, ma allora perchè la ragazza della sceneggiata, nata in Libano con la famiglia da generazioni in quel paese, si fa passare per palestinese?
Esiste una nazionalità palestinese? NO!
Esiste una cittadinanza palestinese? NO!
Esiste uno stato palestinese? NO!
E’ mai esistito uno stato palestinese? NO!
E allora permettetemi di fare un ragionamento terra terra: se non esistono una nazionalità, una cittadinanza, uno stato palestinesi significa che la ragazza non è palestinese ma libanese essendo nata e cresciuta nel paese dei cedri. Cosa dite? Che il Libano non ha mai concesso la cittadinanza agli antichi profughi arabi, quelli di 70 anni fa , per intenderci, nè ai loro discendenti? Vero , nessun paese arabo, che nel 48 ha rinchiuso in campi profughi gli arabi fuggiti da Israele, ha dato loro cittadinanza e diritti civili. Se lo avessero fatto non esisterebbe un “problema israelo-palestinese”, semplice! La Lega Araba e l’ONU è proprio su questo che hanno costruito la loro politica antisionista/antisemita: distruggere Israele usando gli arabi, profughi per diritto ereditario, cosa mai successa con nessuna popolazione al mondo, fino alla fine dei secoli, tenendoli prigionieri senza diritti nei vari paesi del Medio Oriente, coltivando il loro odio e facendo loro credere che la colpa sia solo dell’entità sionista, facendoli aumentare di numero all’inverosimile per poi pretendere il loro ritorno “in Palestina”.
I colloqui sul nucleare iraniano
E’ questa l’arma che potrebbe portare, oltre alla bomba iraniana, alla distruzione di Israele ed è un’arma molto pericolosa e verosimile. Concludendo, la ragazza non è palestinese visto che non può appartenere a qualcosa di inesistente, non è libanese visto che non ha la cittadinanza di quel paese...quindi è apolide e di origine araba! Comunque la si metta, da qualsiasi parte la si giri, la scenetta che ha avuto il potere di danneggiare l’immagine della donna più importante d’Europa e , forse, del mondo, ci da la misura dell’immenso potere di cui godono i palestinisti. E adesso vorrei dire anch’io due paroline, brevi perchè ne hanno parlato tutti a josa, sull’accordo tra Obama-UE e Iran. Benjamin Netanyahu è stato chiarissimo, Israele, tradito, venduto e sacrificato ai soldi del petrolio, è sempre più solo e da solo si difenderà, gli ayatollah esultano poichè hanno ottenuto ciò che volevano, fine dell’embargo, libertà di impiccare i gay e le adultere nelle piazze, tanti soldi per finanziare il terrorismo in Medio Oriente e il permesso di continuare il nucleare. Mentre i manigoldi che gestiscono gli interessi del mondo firmavano un patto scellerato col paese più malefico e pericoloso della terra, in piazza a Teheran bruciavano le bandiere americana e israeliana urlando “A MORTE L’AMERICA-A MORTE ISRAELE”.
Obama, scoperto a leggere l’ultimo libro del giornalista Fareed Zakaria, dal titolo ambiguo che , nelle sue mani non è per niente rassicurante: “The post american World” https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10201006192991454&set=a.1131311217404.19971.1665966796&type=
1&fref=nf&pnref=story sta raggiungendo il suo scopo, con le Primavere arabe ha distrutto il Medio Oriente e adesso lo sta consegnando, bello e impacchettato, all’Iran. Nei 17 mesi di presidenza che ancora gli restano cosa sarà capace di fare ? A quali altri pericoli mortali esporrà il mondo e soprattutto Israele?
Vi rendete conto che a quest’uomo è stato assegnato il Nobel per la pace?
Deborah Fait
“Gerusalemme capitale di Israele, unica e indivisibile”
Ps: E’ di questa notte la notizia che la studentessa piangente ha ottenuto di restare in Germania con la famiglia. Mi fa molto piacere ed è la dimostrazione che i furbi ottengono sempre ciò che vogliono, mi fa meno piacere pensare ai tanti bambini veri che non vogliono o non possono fare sceneggiate non avendo alle spalle una macchina propagandistica del calibro di quella palestinista e che saranno rimandati da dove sono venuti. L’immagine di Angela Merkel riprenderà quota ma temo che tutti noi, nei prossimi giorni, saremo innondati dalla retorica sulla “povera bambina palestinese”. Prepariamoci.