All'erta, arriva la Marianne di Goteborg
Commento di Deborah Fait
Potete immaginare niente di più stupido, fazioso, inconcludente, razzista dell’ allestire un’ennesima barca di amici dei terroristi palestinesi che veleggia verso Gaza per spezzare il blocco navale israeliano? A
himè, bisogna proprio ammettere che la stupidità dell’Europa ormai non conosce confini e ancor più grave è constatare come l’odio isterico degli europei per Israele e gli ebrei faccia parte del loro bagaglio culturale, addirittura genetico visto che passa di padre in figlio da generazioni senza accennare a diminuire.
Vediamo di fare un breve riepilogo delle barche che l’organizzazione filoterrorista Free Gaza ha mandato contro Israele per cercare una reazione alle tante provocazioni di coloro che si definiscono pacifisti e altro non sono che canaglie antisemite. Ad oggi sono state mandate contro Israele 9 imbarcazioni nel tentativo mai riuscito di far capitolare lo stato ebraico che da anni vive schivando i missili sparati costantemente da Gaza contro la popolazione civile israeliana.
La prima imbarcazione prese il mare nel 2008 da Cipro con a bordo un Vittorio Arrigoni esultante e ignaro che i suoi adorati amici terroristi, tre anni dopo, nel 2011, lo avrebbero strangolato con un filo di ferro dopo averlo torturato a dovere. Comunque visse tre anni a Gaza more uxorio con i suoi futuri assassini, nutrendosi di un tale odio contro gli ebrei da resistere anche post mortem quando la sua famiglia rifiutò di far toccare alla salma la terra di Israele, chiedendo di farla partire dal Cairo alla volta dell’Italia....ehh, le radici ...quelle cattive soprattutto, non si smentiscono mai e non vengono mai recise!
Nel 2008, a Gaza comandava già Hamas, che nel frattempo, con un colpo di stato, aveva fatto strage di avversari politici scaraventandone un gran numero giù dai tetti dei palazzi più alti o fucilandoli per la strada o nelle loro case, quindi è facile comprendere i sentimenti di chi partecipava al movimento Free Gaza, Gaza Libera si... ma non dai terroristi e dalla feroce dittatura di Hamas, come ogni mente sana penserebbe, nooo, libera da Israele che non è presente a Gaza da più di 10 anni!
Tutti i partecipanti alle varie Freedom Flotilla erano e sono ideologicamente collusi con le teorie di Hamas e del suo statuto: “ eliminare dalla carta geografica l’entità sionista”. A queste canaglie occidentali (europee e statunitensi) non importa niente dei palestinesi, gli interessa invece molto Israele per poter sputare contro questo Paese tutto il loro odio, la loro ostilità e invocarne la distruzione. Come fu per gli antisemiti di tutte le generazioni passate, da quando Giovanni Crisostomo (344) disse “ E’ dovere di tutti i cristiani odiare gli ebrei” , oggi l’ordine è ancora più esteso, è dovere di tutti, anche di alcuni ebrei traditori e tremanti di paura , odiare Israele in quanto ebreo fra le nazioni del mondo.
Gli stessi sentimenti di odio antisemita animano la feccia che si è imbarcata il 20 maggio in Norvegia e poi via via nei vari porti europei dove la Marianne è stata accolta da urla di entusiasmo.” Israele a morte” ...mentre arabi sgozzano a migliaia altri arabi....”Israele a morte”....mentre i siriani vengono accolti e curati negli ospedali israeliani...”Israele a morte” mentre l’islam fa stragi di cristiani, musulmani, yazidi, curdi....”Israele a morte”...questo è l’unico grido che esce dalle gole degli infami occidentali e palestinesi. Al momento si sa che partecipano al viaggio della Marianne i “Peace heroes: i martiri della Mavi Marmara” , rappresentanti di Germania, Polonia, Inghilterra, Grecia ( ma non hanno altro a cui pensare i greci?), Irlanda, USA, Belgio, Olanda, Italia . Si sa che a Roma esiste un movimento chiamato “No Muos”( I Black Block nostrani) che ha fatto queste dichiarazioni : http://www.freedomflotilla.it/2015/06/23/roma-in-piazza-con-la-freedom-flotilla /:
“Le imbarcazioni della Freedom Flotilla sono in viaggio verso Gaza, per farla finita con un assedio disumano e illegale che dura da troppo tempo. A bordo della “Marianna” c’è anche un compagno italiano, Claudio, impegnato nel movimento NO MUOS e da sempre solidale con la Palestina. (Quale Palestina? In quale parte del mondo esiste la Palestina? Hanno la bussola? ). Siamo pronti a mobilitarci quando le navi della Freedom Flotilla “incontreranno” la marina militare israeliana. In qualunque giorno questo avvenga, ci vediamo alle 17.00 al Colosseo”. Alle 17 al Colosseo? Per il famoso thè delle cinque stile black block? http://ilmanifesto.info/freedom-flotilla-ancora-in-viaggio-verso-lutopia /
Il movimento Free Gaza nasce nel 2006,( esattamente nel momento in cui Hamas vinse le elezioni per poi prendere il potere sulla striscia di Gaza e far fuori, fisicamente, gli avversari di Fatah), l’anno successivo all’uscita di Israele dalla Striscia: 10.000 persone portate via dalle loro case, costrette ad abbandonare le loro serre per lasciare tutto ai palestinesi affinchè potessero gettare le basi di un futuro stato. Una volta portati via gli ebrei, le basi le hanno gettate eccome, prima radendo tutto al suolo, case,serre e tecnologia comprese, poi trasportando in loco le batterie dei missili. Altro che stato palestinese, questo è l’ultimo dei loro pensieri. Il primo è distruggere Israele per creare un enorme califfato, congiungendosi con gli amici dell’Isis.
Eppure, per quanto assurdo possa sembrare, l’imbroglio palestinese e la loro capacità di prendere per il naso la gente, soprattutto quella più disposta, ha conquistato il mondo. Nel 2010 la Mavi Marmara, piena di armi e di terroristi turchi dell’ IHH, una ONG conosciuta per il suo attivismo antiisraeliano, partì alla volta di Gaza annunciando che il loro scopo era di forzare il blocco israeliano. Le autorità di Israele avvisarono che non lo avrebbero permesso e invitarono gli organizzatori a desistere. Al loro rifiuto cinque delle sei navi partecipanti furono abbordate e poste sotto controllo Israeliano senza l'uso della forza. La nave più grande della flotta, la Mavi marmara, assalì le forze israeliane ed accolse i soldati che si calavano sul ponte, con coltelli, catene, sbarre di ferro. Alcuni soldati furono scaraventati in mare, altri quasi linciati e solo allora il commando israeliano incomincò a sparare.
Il risultato furono nove morti del IHH e diversi feriti fra i soldati israeliani. Nella perquisizione furono trovate casse intere di armi bianche e a fuoco, altro che missione di pace per aiutare i poveri palestinesi. Fu missione di guerra per provocare la reazione di Israele e mettere il mondo intero contro lo stato ebraico. Fu esattamente fu quello che accadde, una mobilitazione cosmica contro Israele.. I palestinesi e i loro amici hanno la furbizia del demonio, non c’è che dire.
Sulla Mavi Marmara era imbarcata anche una deputata della Knesset (parlamento israeliano) di cui continua a far parte dopo soli 6 mesi di sospensione. Si tratta di Haneen Zuabi, una dei più sfegatati e filoterroristi deputati dei partiti arabi della Knesset. Qualsiasi altra Nazione democratica avrebbe espulso la Zuabi sia dal Parlamento che dal Paese per alto tradimento! Israele, questo paesaccio di apartheid come lo definiscono Zoabi e i suoi compari europei, invece continua a tenerla come deputata e nessuna accorata e giusta richiesta di esplusione è stata presa in considerazione dall’Alta Corte.
Enorme errore di esagerata democrazia, a mio parere, perchè la non punibilità del tradimento della Zoabi ha creato un precedente pericoloso mandando questo messaggio : “fate ciò che volete contro Israele, amici arabi israeliani, nessuno vi punirà, siamo una democrazia”. Infatti alla luce di questo precedente, quest’anno, sulla Marianne, da il cambio alla Zoabi un altro deputato arabo del Parlamento israeliano, Bassel Ghattas, della “lista araba unita”. L’obiettivo è spezzare il blocco israeliano? No, l’obiettivo è sempre e solo uno: la provocazione!
Che membri della Knesset possano partecipare a queste azioni di vera e propria guerriglia contro Israele senza subire alcuna conseguenza dovrebbe renderci orgogliosi della nostra democrazia...se non fosse per uno strano senso di frustrazione, per la triste consapevolezzadi prenderci in giro da soli e che non serva a niente tutta questa democrazia visto che il mondo continua a vedere questo Paese come fosse il demonio, fedele agli antichissimi insegnamenti di odio antigiudaico...cito un contemporaneo di quel Giovanni Crisistomo di cui sopra, San Girolamo, Padre della Chiesa ( 347-419), sempre molto attuale: "Se fosse lecito odiare degli uomini e detestare un popolo, il popolo ebreo sarebbe per me l'oggetto di un odio speciale”
Ecco, amici, in questa frase si racchiude tutta la storia atroce e millenaria dell’antisemitismo. Odiamo Israele, in tutti i modi, falsifichiamo la storia, organizziamo manifestazioni, bruciamo bandiere, profaniamo cimiteri, mandiamo flottiglie contro un Paese che difende disperatamente se stesso. Tutto è concesso, tutto è ammesso se riguarda Israele, anche la più laida della azioni , anche la più schifosa violenza, anche le più ignobili bugie per riscrivere la Storia. Forza, Marianne di Goeteborg, Israele ti aspetta con le tue sventolanti bandiere di uno stato che non c’è, con il tuo carico di fanatici pieni di livore, per rimandarti, spero senza violenza, da dove sei venuta!
Deborah Fait
“Gerusalemme, Capitale di Israele, unica e indivisibile”