Gentilissima Redazione, i drusi del Golan non sono tutti cittadini israeliani: Israele, annettendo il Golan a tutti gli effetti (credo nel 1980), ha offerto a tutti la cittadinanza israeliana (e non riconosce quella siriana che la Siria continua ad attribuire loro, cosicché li qualifica, nei documenti che rilascia loro, come ‘residenti delle Alture del Golan’), ma solo una parte (il 10% secondo un articolo pubblicato sul ‘Giornale’ il 2.6.2013) l’ha accettata. Più di recente, è aumentato il numero di coloro che richiedono la cittadinanza israeliana, verosimilmente in considerazione della situazione in Siria, ma molti drusi residenti nel Golan ne sono tuttora privi, o per fedeltà alla Siria, o, come riteneva l’autore di un articolo che ho letto giorni fa, forse su ‘Israel Hayom’, per paura di essere ferocemente puniti come traditori in caso di restituzione ad essa del Golan (anni fa periodicamente qualcuno la proponeva, per firmare un trattato di pace). Quindi, è probabile che tutti o parte dei drusi di un villaggio nel Golan che hanno attaccato un’ambulanza militare israeliana che trasportava feriti siriani, provocando la morte di uno di tali feriti, siano residenti non cittadini di Israele. In ogni caso, tutti i drusi, cittadini israeliani o meri residenti in Israele, sono molto preoccupati per i drusi che vivono in Siria e rischiano di essere sterminati dai jihadisti di qualunque fazione e, perciò, stanno da tempo anche pubblicamente insistendo perché Israele intervenga in loro difesa, non solo sul versante siriano del Golan, ma anche nella zona chiamata Montagna dei Drusi, dove si concentra la maggior parte dei drusi siriani, al confine con la Giordania e senza continuità territoriale con il Golan (incluso il versante siriano). Tra gli ebrei israeliani il dibattito è, ovviamente, vivissimo (i siti di ‘Israel Hayom’ e ynetnews hanno pubblicato molti commenti nelle ultime settimane), perché, da un lato, il ‘patto di sangue’ fra drusi ed ebrei in Israele (quello per cui i drusi prestano il servizio militare) e ragioni umanitarie di fronte al rischio di un genocidio militano a favore del ‘fare qualcosa’, dall’altro è difficilissimo trovare modalità di intervento efficaci e che non gettino Israele nella guerra civile siriana. Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
E' vero, solo una parte dei drusi che risiedevano in Golan hanno preso la cittadinanza israeliana. E' altrettanto vero che, con il passare degli anni, sempre più drusi lo hanno fatto, rendendosi conto di quanto sia più conveniente per loro stessi essere cittadini a pieno titolo di Israele.
IC redazione