L'alleanza taciuta tra estremisti rossi e neri 29/05/2015
Commento di Dario Sanchez
Autore: Dario Sanchez
L'alleanza taciuta tra estremisti rossi e neri
Commento di Dario Sanchez

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Stefania Limiti

L’ultima guest-star dei forum e delle riunioni degli “attivisti” pro-palestinesi italiani è in grado più di ogni altro di raccontare la degenerazione in corso in quel sottobosco dell'eversione, che vede sempre più spesso nazifascisti e post-comunisti andare a braccetto, uniti dall’antisemitismo e dal comune e ossessivo odio per Israele.

E’ infatti in corso in questi giorni la presentazione in pompa magna nei circoli pro-pal italiani di un libro dal titolo evocativo, “Storia cronologica del conflitto mediorientale” presentato dalla giornalista Stefania Limiti, gravitante da sempre negli ambienti di Rifondazione Comunista e PDCI. La giornalista, laureata in Scienze Politiche, vanta nel suo curriculum la collaborazione con numerosi quotidiani e riviste su temi di attualità e politica internazionale, tra cui spicca “Gente”, “Agoravox”, “Il Fatto Quotidiano”, “L’Espresso”, “Left”, “La Rinascita della Sinistra” e “Aprile”. Ha inoltre pubblicato alcuni libri di carattere storico per la casa editrice “Chiarelettere”.

Il libro viene presentato nei forum online pro-palestinesi come “la pubblicazione di una raccolta di oltre 3000 notizie sulla guerra arabo-israeliana, dalla nascita del sionismo al 2009. Uno strumento di studio imprenscindibile per chiunque fosse interessato a questi argomenti”. Autore, ed acclamata guest-star del momento tra i “pacifisti”, Vincenzo Vinciguerra.

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Vincenzo Vinciguerra

Ma chi è Vinciguerra? Su wikipedia leggiamo testualmente: “è un ex membro dei movimenti neo-fascisti Avanguardia Nazionale e Ordine Nuovo. In carcere dal 1979, sta scontando l’ergastolo per l’uccisione di tre carabinieri nella strage di Peteano del 1972. Le indagini di questo caso, per il quale erano stati incriminati sei cittadini goriziani innocenti, sono giunte a conclusione in seguito alla sua assunzione di responsabilità, nel 1984”.

Non c’è bisogno di aggiungere altro, chi fosse interessato può approfondire l’argomento consultando l’enciclopedia online più famosa del web. Non ho avuto modo di visionare il contenuto di questo libro, definito dalla Limiti come lettura “imprescindibile”: non è difficile tuttavia immaginare il tono e le menzogne contro Israele contenute nelle 400 pagine scritte dal terrorista ergastolano, protagonista del peggio della storia italiana, e per anni in esilio volontario in Spagna, sotto l’ala protettiva del regime di Franco.

Ciò che può stupire è la strana coppia non poi tanto strana costituita da Vinciguerra e dalla “rossa" Limiti: con che coraggio potranno continuare, i “compagni” pro-palestinesi, a definirsi antifascisti e a pretendere, ad esempio, che le bandiere palestinesi disegnate dai nazisti per il loro alleati arabi del Mandato Britannico di Palestina sfilino nel corteo del 25 aprile, unitamente all’esclusione di quelle della Brigata Ebraica, costituite da volontari per la libertà che hanno combattuto e hanno versato il loro sangue per liberare l’Italia dai repubblichini e dalle truppe di occupazione tedesche? Diranno, le belle animelle pacifiste, di non sapere chi è Vinciguerra? La Limiti prenderà le distanze dall’autore del libro, per il quale ha scritto una appendice?

Poco importa. La storia delle connessioni tra rossi e neri, che ha visto negli ultimi tempi il consolidamento in tutto l'Occidente di un’area rossobruna dove questi personaggi di diversa provenienza politica si trovano uniti nel comune brodo antisemita condito di “anti-imperialismo” e nell’ammirazione per dittatori come Assad, presidenti autoritari come Putin e regimi teocratici come quello iraniano è ancora tutta da indagare e da scrivere.


Dario Sanchez


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