"C'è stato un tempo, il tempo della Guerra asimmetrica, in cui gli amici e i nemici, il bene e il male erano facilmente riconoscibili. Una volta presa la decisione fondamentale (stare con i democratici oppure con gli islamici) tutto discendeva di conseguenza." Come sempre condivisibile, ma Angelo Panebianco parte dal presupposto che a noi spetta solo la difesa, spetta il secondo colpo. Si può pensare a una strategia aggressiva che si ponga l'obiettivo di vincere? Forse oggi vincere può essere un'opzione, ma potrebbe diventare presto una necessità. Vincere vuol dire far passar loro la voglia di aggredirci.
Pietro Fanelli
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Condivido il vostro parere su Papa Francesco. A quei livelli non esistono ingenui o mal consigliati. Rimane il dovere di capire perché il Papa faccia cose che paiono assurde. Forse lavoro di fantasia: se fosse la (mi pare) X crociata per liberare la terra santa? Non dai saraceni, ma dagli ebrei. Se volesse un Laterano 2 con la Palestina? (non mollate Gerusalemme ai cattoislamisti!)
Pietro Fanelli
Non si tratta probabilmente di una crociata, ma certamente la Chiesa non ha ancora intrapreso un serio esame di coscienza del suo passato, a partire dall'antigiudaismo e dall'antisemitismo. Ha iniziato un lento e difficile percorso in questo senso a partire dal Concilio Vaticano II, ma la strada risulta ancora tutta in salita. E anche l'ostilità teologica contro gli ebrei è tutt'altro che superata.
IC redazione