Ho letto la vostra critica al riconoscimento dal Vaticano dello stato palestinese. Da cattolica avevo sempre sperato che la politica della Santa Sede sbilanciata in favore dei paesi arabi e musulmani dipendesse dalla volontà di proteggere i cristiani che vivono in quei paesi. Ma dopo le stragi compiute in questi ultimi tempi, e la modesta reazione del Vaticano, tanta retorica ma nessuna critica in profondità, mi sono resa conto che anche l'odio bimillenario verso gli ebrei è ancora vivo e vegeto, ha solo aggiunto Israele.
Mi sento impotente, l'unica cosa che mi è venuta in mente è questa: Nazioni Unite si scrive anche Onu, Inghilterra GB, allora da adesso in poi al posto di Santa Sede scriverò SS.
Grazie per l'informazione che diffondete !
Anna Maria Dell'Aquila
Anche se in questo caso il nazismo ci pare fatto entrare dalla finestra, non possiamo fare a meno di apprezzare la sua proposta. Il gesto del Vaticano radicalizzerà le posizioni estreme palestinesi, allontanerà la ripresa dei colloqui, delegittimerà Israele. Dai silenzi di Pio XII al Papa Piacione, va detto che non c'è mai stata una vera interruzione, solo qualche adeguamento allo spirito dei tempi. Oggi il Vaticano, pardon, la S.S. si è allineata alla politica che mira alla delegittimazione dello Stato ebraico, il solo vero obiettivo del fanatismo islamico.
IC Redazione