I violenti di Milano e quelli contro Israele 06/05/2015
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Leggendo l'articolo "La paura fa 145" mi sono tornate alla mente le malefatte dei black bloc di venerdì 1° maggio. Inoltre mi ha fatto venire in mente l'intervista a uno di quei delinquenti, intervista in cui ha avuto occasione di esibire tutta la sua ignoranza. E a proposito di ignoranza, la mattina stessa, mentre ero al mio solito bar a prendere il caffè e stavo leggendo IL GIORNALE, mi capita davanti uno dei "colleghi" di quel tizio intervistato poi in TV, che mi dice in tono perentorio: "Dammi una cicca". Rispondo: "1°: io non la conosco, lei non conosce me, quindi non vedo che cosa l'autorizzi a darmi del tu; 2°: a casa mia sono abituato a dire 'per piacere, potrei avere..?'; 3° io non fumo, qui non è permesso fumare, quindi di sigarette non ne ho e non te ne do". Quello mi squadra da capo a piedi e alludendo al Magen David che ho al collo mi risponde: "Non ti facevo uno sporco ebreo". "Ed io non la credevo così crasso ignorante". Fortunatamente intervenne il barman che lo scaraventò fuori dal locale. Shalom.

Mario Salvatore Manca di Villahermosa - Milano

La Cartolina di ieri di Ugo Volli è possibile leggerla alla pagina http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=58094
Molto  spesso le persone che manifestano violentemente contro Israele e quelle che aderiscono a devastazioni come quelle a Genova durante il G8  del 2001 oppure di Milano il 1° maggio scorso sono le stesse. Non dovrebbe essere difficile individuarle e obbligarle a rendere conto delle loro malefatte.

IC redazione